domenica 6 luglio 2008
ZONA ZAMFIROVA
Sempre rimanendo dalle parti di Pirot, vi è un bel film che è stato girato proprio tra Nis e Pirot.
E’ intitolato “Zona Zamfirova” ed è ambientato tra la fine del ’800 e i primi ’900.
La storia è una semplice storia d’amore tra una ragazza ricca che “se la tira” (vanitosa) e l’unico figaccione del paese, un povero artigiano orafo. Interessantissime sono le tecniche di seduzione attuate da Zona e dalle sue zie. Bellissimi i costumi, le musiche, la ricostruzione dell’ambiente.
Neanche il regista, Zdravko Sotra, credeva di aver fatto una pellicola così ben riuscita :
“Neppure in sogno mi sarei aspettato un successo così grande di “Zona”. Ho insistito 10 anni per realizzarlo, da un romanzo realista di fine ‘800, ma nessuno credeva che potesse interessare al pubblico. È un miracolo, non posso spiegare il fenomeno. È la prima volta che un film serbo viene visto da così tante persone”.
“La nostra cinematografia da 10 anni si occupa di temi contemporanei, di questi giorni tristi, delle guerre, delle sanzioni. Il pubblico dice basta a questi film. “Zona” è una commedia romantica senza parolacce e scene brutte, una storia d’amore con un po’ di melodramma. Forse la gente voleva un po’ di serenità dopo le tante cose brutte successe, rappresentate in film carichi di violenza. Aspettavano da tempo di vedere raccontare una vicenda simile. Mesi fa si è fatta una tavola rotonda per analizzare i motivi del successo di ‘Zona’ ma non sapevo che dire, non sono un analista o un teorico, faccio film e spero incontrino i gusti del pubblico”.
C’è anche una ricerca delle tradizioni? La Serbia dopo la caduta di Milošević si specchia nella Serbia dopo la cacciata dei turchi...
Uno dei motivi può essere il voler ritornare allo spirito della vecchia Serbia, cercare nel passato la nostra identità dopo che con Milošević è stata fatta l’equazione tra serbi e cattivi.
“Zona” ha circolato poco all’estero... È stato richiesto in qualche festival ma poco, forse perché è una pellicola molto nazionale. In compenso l’hanno chiesto molto i 4 milioni di serbi che vivono nel resto del mondo, negli Usa, in Canada, in Australia, ma anche in Europa occidentale. Sono la nostra diaspora, quasi la metà di quelli che vivono in Serbia. Resta l’immagine di cattivi che si sono fatti i serbi... Milošević ha creato un’immagine dei serbi molto brutta, che non corrisponde al vero. Durante le due guerre mondiali i serbi sono stati con i “buoni”, prima contro l’Austria poi contro i fascisti, sono stati eroici. Milošević ha buttato via tutto questo, in occidente si è fatta grande propaganda, pensate che il popolo serbo sia genocida. Per questo nel tempo passato andiamo alla ricerca della nostra vera identità.
oh, mi hai fatto venir voglia di rivedere il film!!!
RispondiEliminaA me non è piaciuto granchè, preferisco Lavirint o Balkanska Pravila.
RispondiEliminaE cerco Lajanje na zvezde sottotitolato na engleskom ;)