giovedì 21 agosto 2008
IL CONTE DRACULA
Finalmente in questi giorni sono riuscita a togliermi una vecchia curiosità. I miei amici serbi e quelli rumeni, spesso, mi hanno parlato del famoso conte Dracula. Il caro conte è una figura a metà tra leggenda e storia.
La Valacchia è una regione della Transilvania che si trova a nord del Danubio, nell’attuale Romania ed è qui che inizia la vera storia di Dracula con le gesta eroiche di suo padre Vlad II. Egli apparteneva all’ordine cavalleresco del Drago e il suo regno era a metà tra due imperi: quello cristiano a nord e quello ottomano a sud.
Gli Ottomani non erano gli unici nemici di Vlad II: molti altri conti cristiani si facevano la guerra per conquistare piccoli territori. Tra questi c’erano anche i signori della città bianca (Belgrado). Vlad II capì che il sultano Murad II era inarrestabile e quindi si alleò con lui, permettendogli di attraversare per la prima volta il Danubio. Molti principi cristiani preferirono arrendersi a Vlad II, rinnegato cristiano, piuttosto che arrendersi a un turco. Il sultano, temendo un tradimento di Vlad II, fece imprigionare i suoi figli, tra cui Dracula, nella rocca di Gallipoli. Vlad II si alleò nuovamente coi cristiani e col papa Eugenio IV, ma tutto fa pensare che facesse il doppio gioco, essendo tradizione turca avere un ottimo servizio di spionaggio (anche in Kosovo i turchi vinsero grazie al tradimento del serbo Brankovic).
La resa dei conti avvenne quando Vlad II fu ucciso in battaglia e il suo regno passò al figlio Dracula che era ancora nelle mani dei turchi. Dracula riuscì a fuggire e tornò in Transilvania, ma trovò il suo trono occupato. Divenne ferocissimo. Per sei anni non fece altro che massacrare sia i turchi sia i principi che gli avevano usurpato il feudo. Rimase famoso un grande banchetto al quale invitò i notabili del principato, i vescovi e i prelati: la leggenda vuole che egli continuasse a banchettare mentre i suoi servi uccidevano tutti gli invitati.
Si dice che in sei anni non furono meno di ventimila le persone uccise e che Dracula bevesse sempre il sangue delle sue vittime.
La leggenda vuole che la moglie di Dracula mori’ suicida piuttosto che consegnarsi agli Ottomani
Ancora oggi si pensa che il corpo di Dracula sia nella tomba, intatto, pronto a uscire ogni notte proprio per continuare a succhiare il sangue umano.
inutile dire che ho fatto un riassunto di un sunto di un sunto..
RispondiEliminaparliamo di 15 pagine internet..
in pratica mi sono letta tutto il libro !!!
favoloso dracula! e super partes!!!
RispondiEliminadiciamo un po' volta gabbana come qualche nostro politico !
RispondiEliminaNon 1997 sono andato a visitare il castello. Carino.
RispondiEliminaSono soprattutto fantastici i negozietti alla base della scalinata per salire al castello (dove venivano impalate le persone come fossero lampioni). Il formaggio che vendevano era buonissimo!!!
davvero sei andato a visitare il castello ?
RispondiEliminakissa' come lo fanno il formaggio !
Ecco, la Transilvania (ed in generale la Romania) è un altro di quei posti che ho in programma di visitare, non sò quando, ma prima o poi andrò. E poi la figura di Dracula mi ha sempre affascinato... mi piace rivedere il film di Coppola o rileggere ogni tanto il libro di Stoker. Sì, lo sò l'immagine del vampiro romantico è romanzata, a me piace immaginarlo così, crudele e spietato ma anche raffinato e tanto tantosensuale.
RispondiEliminaio il film non l'ho visto
RispondiEliminane avevo visto qualcuno nei tempi addietro, ma non capivo perchè i miei amici serbi mi parlassero sempre di dracula
lui scorrazzava per la serbia in su e in giu' per vendersi un po' ai turchi e un po' ai cristiani del nord
pero' questa figura la trovo molto attuale soprattutto nel nostro panorama politico