giovedì 22 ottobre 2009
Rita e "Il giardino dei giusti"
In un'epoca nella quale siamo ormai abituati a sentire solo di violenze, cattiverie e prevaricazioni sui deboli, avere notizia che c'è anche il "Bene" e che esso talvolta trionfa, è indubbiamente una cosa che fa scalpore.
Sono spesso le persone semplici, gli ultimi, a dare esempio di bontà e ad agire contro corrente e certamente non si tratta di gente animata da una fede o da un'ideologia, ma di persone che obbediscono alla propria coscienza, che nutrono sentimenti di umana solidarietà e senso di giustizia e che talvolta passano inosservati.
Si tratta di Giusti, di modelli esemplari della veglia della coscienza di fronte al male e all'ingiustizia e vanno ricordati.
Per questo ad essi è dedicato il Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, nato con lo scopo di far emergere il concetto di giusto come universale, indipendentemente dal particolare contesto storico o geografico e di rendere omaggio a coloro che si sono opposti ai crimini contro l'umanità perpetrati a partire dal secolo scorso.
Sul muro che lo delimita è citata la frase di Hannah Arendt, There is always an option to say Yes or No, Si può sempre dire un sì o un no, sintesi perfetta del libero arbitrio e della scelta etica.
Qui ciascun Giusto viene onorato con una pianta recante il suo nome ed in un centro di documentazione vengono raccolte le vicende dei Giusti, allo scopo di tenere vivi e trasmettere la memoria ed il valore del loro operato.
Questo giardino, in località Terranegra, confina con un argine e l'ambizioso progetto è di farlo proseguire salendo con le piante lungo l'argine stesso, fino all'incrocio con il Bacchiglione, per poi seguire il corso del fiume raggiungendo l'Adriatico, scandendo così un percorso, una Via dei Giusti.
Attraverso il loro esempio la città di Padova vuole far riflettere tutti noi, ma in particolare i giovani, con l'auspicio che sappiano mantenere vigile la propria coscienza ed effettuare sempre scelte etiche nel rispetto della dignità umana.
Un anno fa è stato inaugurato il Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, con la messa a dimora di dieci piante dedicate a dieci Giusti di quattro diversi genocidi (Armenia, Shoa, Ruanda, Bosnia) ed il 18 ottobre scorso ne sono stati piantati altri dieci.
La storia di Ivanka Sucur della delegazione bosniaca, presente alla cerimonia con Elvis, è stata particolarmente commovente, un vero esempio di “bratstvo i jedinstvo”.
Di etnia croata, ella è nata nel 1950 a Kakanj, in Bosnia Erzegovina. Durante l'assedio di Sarajevo suo marito fu ucciso dalle forze serbo bosniache e lei rimase vedova con tre figli. Il 16 ottobre 1993 uscì di casa per rimediare del cibo e dell'acqua, nonostante sulla città fosse in corso un pesante bombardamento. Nel quartiere periferico di Hrasnica trovò un bimbo abbandonato, di circa un anno e mezzo. Lo prese con sé e lo portò in salvo. In un contesto così drammatico, devastato dalla propaganda nazionalista e dal fanatismo religioso, le autorità competenti rifiutarono di prendersi carico del bambino, perché non se ne conosceva l'identità. Ivanka lo portò a casa sua. Mentre lo stava cambiando trovò un pezzo di carta su cui era scritto: Elvis, nato a Capljina il 9 gennaio 1992. Qualche mese dopo Ivanka scoprì che il bambino era di famiglia musulmana, che la madre era morta e il padre lo aveva abbandonato, e decise di tenerlo con sé come un quarto figlio. Per questo gesto generoso Ivanka Sucur ha dovuto fronteggiare anche l'ostilità di chi avversava qualunque forma di riavvicinamento fra le diverse etnie. Ivanka è riuscita ad assicurare un'esistenza dignitosa al bambino, lasciandogli tra l'altro, lei cattolica, piena libertà di scegliere il suo credo religioso, e oggi Elvis è musulmano. Con la sua azione, così nobile e così profondamente umana, Ivanka Sucur è un modello esemplare, cui possono guardare quanti hanno a cuore la riconciliazione e la pace. Nel 2008 le è stato conferito a Sarajevo il premio Dusko Kondor al Coraggio Civile, promosso da GARIWO Sarajevo.
Rita Bettin
grande rita !!
RispondiEliminaveramente un bel post !
complimenti !!
prometto a tutte le persone che hanno avuto promesse da me di mantenere cio' che ho detto
giovanni.. amore mio.. non ce l'ho fatta per il tuo concerto del 25..
ma la prox sett tutto sarà ok !!
obecanje obecanje
duminică 25 octombrie
RispondiEliminaora 21:00 va susţine un recital de pian la Art Jazz Club, Bld. Nicolae
Bălcescu Nr.23A (la subsolul Galeriilor de Artă Orizont), Bucureşti.
Pentru informaţii: tel. 0722 589058
va astept pe toti,
cu drag,
Giovanni De Cecco
Per celebrare il decennale e presentare il nuovo CD Graditi Ospiti venerdì sera 6 novembre alle 22 saremo in concerto al Magazzino di Gilgamesh in piazza Moncenisio 13b a Torino.
L’ingresso è gratuito, la prima consumazione è obbligatoria. Chi volesse può cenare nel locale e assistere al concerto comodamente seduto al tavolo.
Svoboda in formazione completa e esecuzione di alcuni brani storici del gruppo mai più suonati.
svoboda.it
il 7 novembre il Gruppo Arcobaleno ha organizzato un concerto corale (da parte del Coro Bric Boucie di Pinerolo) nel Tempio Valdese di Pinerolo, sempre per raccogliere fondi per il "Sunce"! Noi saremo lì, e vi aspettiamo con immenso piacere! Con affetto. Un bacioneeeeee!
Agostino e Silvano
mercoledi' 10 novembre in via bogino 9 a torino alle ore 21, padre josif terra' una conferenza su:
"i racconti di un pellegrino ortodosso"
tatiana
Grazie a tutti voi ed al vostro preziosissimo impegno!
RispondiEliminaRita