martedì 30 giugno 2009

Adopt Srebrenica / viaggio in Bosnia

Ci ha scritto un bravissimo ragazzo che si chiama Diego. Non vogliamo cambiare il testo, perchè siamo stupefatti dalla sua voglia di fare. E' entusiasta !



Durata e partenza del viaggio: la partenza è fissata per sabato 25 Luglio, rientro per domenica 2 Agosto.
Mezzo di trasporto: si andrà giù in bus. Stefano sta cercando un pullman che parta da Bolzano e che prima di avventurarsi oltre frontiera faccia una tappa a Trieste, ma faremo il possibile per far partire il pulman da Torino.

Programma di massima del viaggio:

Tappe da affrontare lungo il percorso: Prjiedor, Tuzla, Srebrenica, Sarajevo, Mostar e ritorno

Prjiedor : Incontro con Agenzia della Democrazia Locale, e con i progetti di ricostruzione del tessuto civile tra etnie che solo da pochi anni hanno ricominciato a parlarsi. Questo grazie a dei progetti italiani che stanno lavorando proprio sulla ricostruzione non violenta della memoria, in una delle zone più devastate dalla guerra.

Sarajevo, la capitale della Bosnia Herzegovina: in città ci sono realtà giovanili partner di Adopt Srebrenica e con loro ci saranno degli incontri. La maggior parte del tempo sarà spesa nella visita a questa splendida e martoriata città, quindi tempo libero a sufficienza anche per visite guidate o autorganizzate ci sarà di sicuro.
Srebrenica: è la città al centro del progetto Adopt Srebrenica, come potete immaginarvi. Lì è presente un gruppo locale che si occupa da vari anni di "ricostruire" quel che è possibile.
Qui potete rendervi conto di quali siano gli obbiettivi a medio e lungo termine del progetto. Ci saranno quindi incontri con comunità locali e con i volontari italiani e bosniaci del progetto. Non mancherà una visita al memoriale che ricorda la strage del '95.
Tuzla: ci sono un pò di cose da vedere in città, a cominciare dalla visita del luogo in cui nel 1993, scoppiò una bomba in centro città che uccise soprattutto giovani che erano lì presenti. A Tuzla è presente poi Tuzlanska Amica, il maggior partner del progetto in terra bosniaca, e quindi ci sarà la possibilità di confrontarsi anche qui con persone che da anni stanno operando per dare un futuro alle popolazioni locali.


Mostar: è un piccolo paese, famoso perchè durante la guerra era diviso in due dal ponte che sovrastava la Neretva, e che divideva il paese in due, da una parte i croati, dall'altra i bosniaci. Il ponte fu distrutto dalle bombe, adesso è stato ricostruito. Un luogo-simbolo quindi.



Caratteristiche del viaggio e sistemazione.
Come potete immaginare, il viaggio ha due direttrici principali. Da un lato la possibilità di affrontare la tematica guerra/memoria/ricostruzione della società civile, dall'altro quella della scoperta della Bosnia come luogo tipico per cultura, religione, e ultimo ma non per importanza, gastronomia ( non so chi di voi sia già stato da quelle parti, ma i momenti gastronomici sono piuttosto importanti e sono i migliori per intrattenersi con la gente del posto per conoscersi). Non mancheranno naturalmente momenti autogestiti per girare le città e "alleggerirsi". A Tuzla tra l'altro, in quei giorni dovrebbe esserci un festival sui diritti umani con un bel pò di musica balcanica. Per la sistemazione: a Prjiedor e Srebrenica si dormirà presso alcune famiglie, mentre a Tuzla e Sarajevo in strutture ospitanti (pensioncine).
Prezzo del viaggio: ad oggi la quota fissata è di 400 euro a testa. Comprende viaggio, sistemazione presso famiglie e piccole pensioni per 7 giorni, colazione (che in Bosnia risulta essere un pasto notevole) e un pasto al giorno per 7 giorni. A seconda della città e del programma di visita e di incontri, i pranzi saranno a volte organizzati (magari presso le strutture associative che andremo ad incontrare) e altre autogestiti. Tenete conto che nella città più cara, Sarajevo, un pranzo soddisfacente (è un eufemismo) non costa più di 6-7 euro. La quota comprende anche una minima copertura assicurativa, oltre che guide, traduttori, e materiale vario di tipo culturale.



Stefano mi ha fatto presente che se il numero dei partecipanti da Torino è alto, la quota può anche scendere. Un congruo numero di persone affinchè questo avvenga potrebbe essere tipo 20. Ma in realtà siamo senza limiti, perchè se tra i torinesi e i brianzoli si dovesse essere in tanti, si affitterebbe un pullman in più. Ho fatto un giro in rete, per capire se la cifra è da considerarsi giusta. Nessuna agenzia di turismo sostenibile (tale è da considerarsi il nostro tipo di viaggio) per una settimana di giro in Bosnia fa spendere meno di 500/600 euro, e anche di più. Il prezzo è più che onesto, ed è dato quasi del tutto dal costo del viaggio di a/r. Io acchiapperei a volo l'offerta.



Quello che vi invito a fare è :
- comunicarmi a questo indirizzo email (diego.acampora@gmail.com) la vostra adesione, se ne siete già convinti;
- parlarne in giro e inoltrare questa email presso vostri contatti o reti di persone che reputate potenzialmente interessate alla cosa. Si raccoglieranno adesioni fino alle fine (Stefano mi ha raccontato che l'ultima volta era quasi riuscito a far salire gente lungo il percorso...), ma allo stesso tempo, è cosa buona e giusta se, in queste due settimane, si riuscisse ad avere un'idea di quante siano le persone interessate;
- naturalmente chi di voi vuole sfruttare l'occasione per "coprire" l'evento viaggio da un punto di vista video-audio è molto ben accetto;
- prima della partenza ci sarà sicuramente a Torino un incontro formativo con volontari del progetto Adopt Srebrenica, in modo da non partire completamente sprovveduti;
Ricordate: diego.acampora@gmail.com

Un saluto

Diego


Per le foto ringraziamo la nostra favola Domenico .
Il post è dedicato a Mirza e Adnan di Tuzla. Un bacio grande grande.
Spero che i partecipanti a questo viaggio li possano incontrare perchè sono favolosi !
Thanks to Dusko for the bridge's photo
Ricordate sempre questo video: tko je poceo rat

10 commenti:

  1. un appello a tutti i partecipanti a questo viaggio
    voi avete un’oppurtunità favolosa, che non è proposta a tutti
    voi potete vedere con i vostri occhi la realtà di srebrenica
    scordatevi tutto ciò che vi è stato detto fino ad oggi
    i mass media dicono un sacco di bugie
    in italia lo sappiamo bene !
    andate , guardate e ragionate con la vostra testa
    noi abbiamo deciso di non fare politica su questo blog
    ma la facciamo qui
    http://sajkaca.blogspot.com/
    e qui
    http://adrenola.blogspot.com/
    memoria, giustizia ed elaborazione del conflitto..
    siamo lontanissimi soprattutto dalla giustizia e dalla verità
    senza la verità non ci sarà mai giustizia
    e quando tornate scriveteci le vostre impressioni in modo che siano ricchezza per tutti
    srecan put !

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  2. a big kis to Nudžejma in sarajevo !
    these crazy people will come in sarajevo !!!
    I hope that you can meet them !!
    cmokic'velik velik

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  3. mi stavo scordando...
    tutti voi ricordere il nostro amore per il torneo "canestri senza reti"
    ebbene.. per partecipare a questo torneo i ragazzi di grakujevac (serbia) partono con un grosso autobus, passano da cacak (serbia), prendono altri ragazzi e insieme vanno a tuzla (bosnia)
    e questo è un esempio
    altro esempio : il bar di cacak gestito da un serbo e una musulmana bosniaca con tanto di velo
    altro esempio : tutti i matrimoni misti..
    a grakujevac c'è una coppia :
    lei serba, lui soldato croato
    quindi permetteteci di sorridere quando leggiamo che organizzazioni italiane (e ce ne sono tante) vanno a cercare di riannodare il tessuto sociale
    i balkani sono l'esempio e l'italia è da curare
    al massimo possiamo andare la ad imparare il rispetto e la tolleranza, cosa che in italia non sappiamo più cos'è, soprattutto verso gli stranieri

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  4. un caloroso benvenuto all'associazione sloga e a tutti i serbi residenti nella zona di vicenza
    mi sono iscritta al vostro gruppo fb e ho visto l'inaugurazione della vostra chiesa
    vi prometto un post appena possibile
    rassicuro tutte le persone alle quali ho promesso qualcosa
    appena convinco francesca a sparaflesciare un post di notte e uno di giorno, recupero tutte le promesse vecchie
    adesso siamo ad un post al giorno e un sacco di persone che mi vogliono uccidere
    ma ce la faremo...vedrete..
    in particolare ringrazio giorgio di vicenza, bellissimo serbo che mi da del lei e mi chiama sig.ra lina
    a giorgè, semo tra amici !!

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  5. perdonatemi il monologo
    sembra che io parli da sola, ma questo post ha suscitato una marea di discussioni
    vi ringrazio di aver capito lo spirito del blog e di avermi contattato privatemente
    è tutto vero cio' che mi dite, ma non sempre dirlo ci giova
    faccio un esempio : mio marito è pieno di difetti e io no, ma noi dobbiamo vivere assieme e io lo devo aiutare, altrimenti siamo noi due che non andiamo bene, non è lui..
    così pure alcune vicende, alcune associazioni.. e non sto facendo riferimento alla presente, ma parlo in generale
    addirittura c'è una associazione onlus che ho conosciuto tramite 3 o 4 esponenti, che insegna l'odio di un popolo balcanico, aiutandone un altro
    lo so', sembra assurdo
    anche io mi stupisco ogni volta che li sento e in più mi danno della razzista
    sarà quel che sarà, ad ogni modo inizia il periodo dei viaggi e
    noi italiani (più qualche svizzero) stiamo per andare nei balkani
    sarà una esperienza favolosa e torneremo cambiati e questo è l'importante
    anzi.. visto che ci sono.. vado a chiedere a quell'associazione strana come vanno le cose e se organizzano viaggi..
    mi piacerebbe viaggiare con loro... credo che non smetterei un attimo di parlare !!!

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  6. ahajajjajjj gennaro !!!
    francy mi ha detto : lina mandami la foto di gennaro
    quanto paghi?
    faccio un post su vuk kostic
    e.. io.. mi sono arresa !!!
    niente soldi !!
    l'ho data via gratis !!!
    ih! ih!

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  7. stanotte non riesco ad andare a letto
    sono un po' arrabbiata a dire il vero
    magari faro' un post
    per adesso vorrei condividere con voi queste parole

    "Le persone che vengono dall'estero, per brevi periodi a Srebrenica, non hanno reali contatti con la gente, non parlano la lingua locale. Comincio a pensare che gli italiani siano convinti che serva molto di più lavorare sul posto che da fuori per capire e operare bene, ma..."
    Elvira Mujcic

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  8. Salve a tutt* coloro che volentieri vengono su questo bel blog e dicono la loro. Rispetto a quel che dice Lina, in gran parte condivisibile (soprattutto sullo spirito egoista che anima il nostro italico popolo e che invece nei popoli della ex jugoslavia è mitigato da un senso della collettività e dell'aiuto reciproco), vi dico cone che spirito andrò (andremo) verso le terre di Bosnia. La Storia, gli eventi, ci hanno dimostrato che ciò che accade non è alla stessa portata per tutti: l'informazione, soprattutto riguardo alle guerre e al post-guerra, la fa da padrona e bisogna stare molto attenti, perchè essa è diversa a seconda di chi la racconta. Noi cittadini, almeno quelli che non hanno vissuto gli eventi sula propria pelle, dobbiamo sapere che la Verità non esiste, ma che al massimo vi si può tendere, ci si può avvicinare. E' impossibile, con un'informazione così asservita ai poteri forti, pensare di saperla "lunga" sulle cose.
    Con questo spirito io vado in Bosnia: a cercare di capire, a levarmi i pregiudizi, a conoscere gente e a chiedere loro (sempre che loro ne vorranno parlare) di raccontarmi ciò che accadde in quei bellissimi e disastrosi anni novanta. Non mi pronuncio sull'associazionismo internazionale, è un tema delicato e quando avrò tempo, volentieri incontrerò alcuni di voi ( Ciao Lina, ci vedremo presto) per parlarne a voce.

    Un saluto caldo a tutti.

    D.

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  9. mi te volimo puno puno bez kraja !!!
    :))))))))))))))))
    nadam se da ti nema devojku zasto sto kad ja te vidim ja ces guzvati te mnogo !!
    najbolje je da ne translirati !!
    ih! ih!

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  10. per essere un po' ufficiali :
    grazie diego
    mi hai dato la risposta che ho cercato tutto ieri e in gran parte stanotte leggendo proprio gli scritti di persone che si sentono di avere la verità in tasca
    ma come puoi dire : ho giocato con quel bambino e adesso che c'è la guerra sta dall'altra parte
    ma quale parte ?
    ma se vivi nello stesso paese e cade una bomba, ma fa forse selezione di parte ?
    sono sconvolta da uno scrittore/scrittrice
    non ne voglio ancora parlare, ma in privato ne parleremo a lungo diego...
    e guzvati vuol dire stropicciare !!
    preparati !!!
    ih! ih!

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