martedì 26 ottobre 2010

Risarcimento ridotto all'operaio albanese

Risarcimento ridotto per operaio albanese
Il Pd: "Una sentenza che lascia sbigottiti"

Sentenza shock del tribunale di Torino:
Risarcimento ridotto perchè l'operaio era albanese!


Una sentenza che lascia sbigottiti. Così Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera, commenta la notizia del risarcimento ridotto alla famiglia di un operaio morto sul lavoro, solo perché di orgine albanese. "Pur rispettando l'autonomia dei magistrati, osserviamo che la strada scelta non era l'unica a disposizione ed è sicuramente la peggiore" dichiara Damiano criticando la sentenza shock del tribunale civile di Torino che ha attribuito un risarcimento dieci volte inferiore rispetto a quello che toccherebbe ai familiari di un operaio italiano, solo perché l'operaio in questione era albanese ed i suoi parenti vivono in Albania, considerata "area ad economia depressa". Un accorgimento, quello adottato dal giudice civile Ombretta Salvetti, per "equilibrare il risarcimento al reale valore del denaro nell'economia del paese ove risiedono i danneggiati" e perché altrimenti madre e padre albanesi otterrebbero "un ingiustificato arricchimento".

La decisione del giudice, ispirata al criterio del risarcimento in base al Paese di provenienza del deceduto sul lavoro, si richiama a una sentenza della Cassazione di dieci anni fa. A ciascun genitore residente in Albania vanno appena 32mila euro rispetto alla somma stabilita se l'operaio morto fosse stato italiano, che si aggira tra 150 e 300mila euro. Inoltre, il tribunale ha addebitato all'operaio deceduto il 20 per cento di concorso di colpa nella propria morte.

"Risarcire la morte di un lavoratore in base al paese di origine - sostiene Damiano - rappresenta un inaccettabile principio discriminatorio che potrebbe indurre le imprese a occupare prevalentemente manodopera proveniente da Paesi più poveri. Del resto una sentenza di un anno fa della Cassazione aveva stabilito il principio opposto: nessuna differenza di risarcimento di fronte alla morte di un lavoratore. Non cesseremo di batterci per affermare principi di eguaglianza e solidarietà in un'epoca nella quale prevale invece la ricerca delle diseguaglianze e la diminuzione dei diritti sociali e del lavoro a sostegno di un modello produttivo fondato esclusivamente sulla competizione da costi".

"Questa sentenza è profondamente discriminatoria, perché si adeguato il risarcimento per la morte di questo povero operaio, al valore dell'economia ove risiedono i familiari del operaio, spiega Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico di 36 anni e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di un'azienda metalmeccanica fiorentina. "Da anni mi batto perché ci sia sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, scrivendo, sensibilizzando, denunciando. Dopo aver letto la sentenza sono rimasto a dir poco sconcertato". E continua: "Facile parlare del concorso di colpa di un operaio morto, e che oramai non può più difendersi, perché non c'è più! Ai familiari sono stati dati in tutto circa 80 mila euro per la morte di un ragazzo di soli 20 anni. E' una vergogna. Io credo che la vita di un lavoratore, e qui stiamo parlando addirittura di un ragazzo, non abbia prezzo, e quantificarla con questa elemosina, solo perché non era un lavoratore italiano, la trovo una cosa aberrante".

Post del nostro amico Fabrizio pubblicato sul suo blog.libero.it/Oneworld

One world

16 commenti:

  1. grazie fabrizio
    sei una favola troppo favolosa !

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  2. Mentre i vertici della Fiat si preparano ai vantaggi di un telaio produttivo in luoghi del mondo meno "onerosi" dell'Italia, il Tribunale della città della Fiat è ancora più avanti: già applica i parametri economici di tali luoghi del mondo. Complimenti!!!

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  3. ah! ah!
    bel commento lorenzo !
    ma se poi noi saremo senza stipendio e in serbia pagheranno ancora gli operai una miseria.. chi le comprerà le auto ????????

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  4. Il punto è questo Lina. Il sistema non può reggere per sempre, prima o poi le merci non avranno acquirenti. Non sono un economista ma se si ricerca mano d'opera a basso costo per mantenere alta la produzione in un contesto di perdita di potere d'acquisto i conti non tornano. Gli stranieri non comprano (costi eccessivi). gli italiani non comprano (mancanza denaro) quindi le aziende non vendono (mancanza acquirenti). Allora invece di tenere alta la produzione si tengono alti i profitti (meno costi per manodopera). Gira e rigira mi sembra vada tutto allo sfacelo. Vedi la crisi americana o come la chiamo io del "babbo morto". Se tutti prestano e poi uno esige i crediti crolla tutto. Tornando al post, la sentenza ha una logica, sulla quale riflettere. E' la stessa logica che dà una risposta (che non condivido) alla crisi del welfare state. Prima lo stato sociale era possibile, ma in un mondo globalizzato lo è ancora? Favorire gli italiani è una risposta, favorire i ricchi un'altra ma altre risposte più eque? A parole salute istruzione lavoro per tutti, ma nei fatti? Putroppo ci si ferma alla "pars destruens" ma la "pars costruens"? Penso di essere clamorosamente confusionario, :) Ciao

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  5. Le auto le compreranno in Cina ed in India, paesi che, insieme, ospitano un terzo di tutta la popolazione mondiale.
    La questione fondamentale è l'ingratitudine. Così come 150 anni fa, in quella impropriamente viene ricordata come l'unità d'Italia, invece accadde che i Savoia CONQUISTARONO il Regno delle Due Sicilie perché, dopo le due cosiddette guerre d'indipendenza e la campagna di Crimea, era comodo saccheggiare le uniche due banche in Europa che a quell'epoca ancora battevano monete d'oro (il Banco di Napoli ed il Banco di Sicilia). Si racconta che il sud Italia era arretrato, ma la cronaca della storia ci dice che la prima ferrovia italiana fu la Napoli-Portici del 1832, seguita dalla Roma-Frascati. Nei decenni successivi fu comodo prelevare manodopera pronta dal sud per le industrie del triangolo industriale TO-MI-GE o mandare a morire centinaia di migliaia di meridionali per conquistare Trento e Trieste. Quando la mucca ha finito di dare il latte, allora nascono la Lega Nord, l'emigrazione delle industrie e la cosiddetta globalizzazione. P.S. Io sono nato a Roma da padre siciliano e famiglia perseguitata dal fascismo e da madre della Venezia Giulia e famiglia che ha pagato un tributo di sangue a Tito. Ora vivo in Provincia di Mantova. Non voto più dal 1994 e le mie idee non derivano da pregiudizi di luoghi, di razze o di politica.

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  6. mai visti due commenti piu' belli di questi !
    grazie davvero dal cuore !
    mi avete tolto le parole di bocca !
    io questi pensieri non li esprimo perchè francesca mi sgrida e dice che io devo parlare bene.. ma visto che parlate voi io confermo e sottoscrivo...
    detto in parole povere .. ci stanno prendendo per il culoooo !!!!

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  7. mi sarebbe piaciuto vedere un articolo sul operaio albanese morto e le sue cause.

    Come al solito cerchi le notizie che fanno piacere a te lina .inutile che ti fingi antirazzista.

    Tu stessa odi gli albanesi.
    Secondo me sei tu la prima razzista . lo hai dimostrato in atrli forum , e portali di notizie.

    LA cosa strana che tu serba usi l'italianità per essere piu credibile nelle tue affermazioni.


    Tu che rappresenti il mondo serbo non hai chiesto scusa per la bandiera albanese bruciata dai tuoi concitadini e questo spiega che tu in fondo sei razzista.

    o mi sbaglio ?

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  8. ciao ardiiiii !!!!
    un bacione grande sulla punta del nasinooooo !!!!!!!!!!!!!!

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  9. spero tu non ti riferisca a me Lina :) anche perché pensare sia l'individuo di sopra (dotato di scarsa diplomazia, cultura e tra l'altro di un italiano un po' traballante) mi offende :(
    Io ho sempre seguito il "Balcan Crew" poiché innamorato del mondo balcanico e della sua meravigliosa gente!! Sono intervenuto solo in questo ultimo periodo, ma non per questo dovresti additarmi.. saluti :)

    P.S. se ho interpretato male, mi scuso :)


    Ardi

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  10. sono io che mi scuso ardi !!!
    sei il benvenuto
    purtroppo le entrate sono talmente tante che non riesco sempre ad andare a individuare la provenienza...
    perchè non fai un post che parla di albania o di qualcosa che ti è caro ?
    lo mettiamo nella sezione ospiti
    abbiamo necessità di parlare un po' di tutti i balkani, ma abbiamo notizie principalmente dalla serbia... e le altre nazioni rimangono un po' in disparte
    balkan_crew at yahoo.it
    bacioni grandi

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  11. Ok, ci tenevo perché io non avevo alcun pensiero del genere e anzi trovo te e il tuo blog molto interessanti..
    Comunque io non provengo dall'Albania e mi risulterebbe alquanto difficile parlarne.. sono macedone, più precisamente albanese-macedone :) quindi con il background jugoslavo che mi ritrovo, riesco facilmente a riconoscermi nei tuoi post che parlano della Serbia: cibi, cultura, musica, sport.. tutte cose che abbiamo in comune e poterli leggere in questo blog mi provoca sempre una certa emozione :)
    Saluti ;)


    Ardi

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  12. fantastico !!!!!
    ti prego.. regalaci una bella pagina della tua cultura !

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  13. forse non ti sei accorto che il blog non è solo mio ma anche di francesca.. comunque guarda che belli questi ragazzi macedoni
    balkan-crew.blogspot.com/2009/10/
    ohrid-and-kliment-and-elisa-and.html

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  14. ancora complimenti per il blog ;)


    Ardi

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  15. certo appena avrò un po' di tempo ne sarò lieto.. comunque no, non mi ero accorto fosse anche di Francesca, grazie dell'info è che non sono molto pratico di questi blog :)
    Molto bello il post su Ohrid..
    ciao ciao :D


    Ardi

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  16. la nostra ricchezza siete voi lettoriiiii !!!!!!!!!!!!

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