A TRIP TO HAPPYLAND 5

Una cosa molto simpatica in Serbia sono i cartelli...


Lasciate a casa l'attrezzatura...


Salvati da solo o questo te magna..



Se non ti puzzano i piedi togli le scarpe..

Se funonziano qui e qui e
qui ci sono dei video.

Ma non sono altrettanto simpatiche le ultime ore prima della partenza...
Direi che è il momento più difficile, perchè quando sono in viaggio, la testa è già in cammino.. ma quando si tratta di passare le ultime ore con gli amici e prendere forza per un anno intero... allora devo cercare il flow chart giusto.


Quest'anno ho deciso di passare le ultime due orette in un locale italiano che si chiama "casa".
E' un locale nuovo e il proprietario assomiglia ad un criminale, ma i miei amici mi hanno assicurato che è una brava persona.
Il locale è molto carino e mi ricorda la mia casa in campagna.


Ero sola con Dejan e Milan perchè parlare di rivedersi dopo 12 mesi è complicato..
Naturalmente le palacinke non potevano mancare, ma abbiamo anche degustato un "caffè macchiato" di marca Lavazza.
E' fortissimo vedere un serbo bere un caffè italiano.
Lo bevono in un solo sorso e poi guardano la tazzina vuota sconsolati. Tutto qua ? penseranno...


Quest'anno abbiamo deciso che, nella prossima primavera, proveremo a chiedere il visto.
Certo che avere un pezzettino di Happyland a Torino sarebbe veramente una favola !


Naturalmente io mi porto via sempre un pezzettino di Serbia.
Nella foto non ci sono i vestiti, ma potete vedere le storie scritte in cirillico e i giornali, la cioccolata e le caramelle e, per la gioia di Francy, il profumo da uomo STR8.
Sembra che questo profumo sia polacco o giù di la, ma ha dei poteri favolosi.
Riccardo lo vuole comprare in quantità industriale.