domenica 12 luglio 2009

Viaggio in Kosovo e Metohija (2a parte)

Inserisci linkEccovi la seconda parte del mio diario dal Kosovo e Metohija (KOSMET). (La prima parte è qui).

Viaggio da Kosovska Mitrovica verso Orahovac.

Il viaggio da Kosovska Mitrovica a Orahovac è stato una delle cose più spaventose della mia espereineza in KOSMET. Subito dopo aver passato il ponte che separa la parte nord di K.Mitrovica (parte serba) da quella sud (parte albanese) vediamo case, villaggi e posti serbi bruciati. Lungo la stada, dove non tanto tempo fa, in alcuni luoghi la popolazione serba era in maggioranza, ora non ce n'è nemmeno più uno.
Vediamo chiese serbe e cimiteri saltati in aria da mine o distrutte e incendiate da albanesi. Vicino a loro una sfilza di brutte ed insignificanti costruzioni tipo pompe di benzina, alberghi, moschee e monumenti dei terroristi del UCK oppure enormi casone costruite dagli albanesi negli ultimi 10 anni che non creano certo un piacevole insieme.



Una delle moschee costruite recentemente. Di queste ce ne sono veramente dapertutto, ma non rapresentano comunque niente ne di storico, ne sono d'importanza architettonica.


Uno dei innumerevoli "monumenti" del terrore.


Tutte queste case serbe bruciate e in rovina mi creano sentimenti di costernazione e timore.


Pensate che questa centrale elettrica vicino ad Obilic, fino al 1999 era la centrale più grande del KOSMET e produceva energia elettrica che bastava per l'intera provincia. Oggi, in mano degli "esperti" albanesi ne produce appena il 10%. Così sono necessarie restrizioni di corrente eletrica che lasciano zone per delle ore o addirittura per intere giornate senza corrente. E ciò è una cosa un po' voluta; serve come strumento politico per fare pressione sulla gente oppure per farsi dare ascolto a livello internazionale.
Volendo si potrebbe produrre non solo energia per l'intero KOSMET, se ne potrebbe addirittura esportare.


L'entrata a Pristina, la città dove fino nel 1999 vivevano 40'000 serbi e 10'000 rom. Dopo la pulizia etnica da parte degli albanesi, con un forte aiuto dalla parte degli Stati Uniti e dei paesi della NATO, oggi ci vivono ancora alcune migliaia di serbi e appena 1'000 rom.



Ed ecco anche una dimostrazione pacchiana per dimostrare una stupida gratituddine agli Stati Uniti: una replica della statua della libertà! (sta ancora da vedere che prezzo dovranno pagare gli albanesi agli USA per l'aiuto ricevuto! )

Per tutto il viaggio, cercavo di trovare segni culturali e storici albanesi, per capire cos'è il patrimonio albanese in KOSMET. Ma più che nuove costruzione come queste, moschee nuove, monumenti ai terroristi e insignificanti palazzette non ho trovato.
Queste costruzioni sono state realizzate negli ultimi 10 anni, alcune dirittura su luoghi sacri serbi, e non rappresentano certo un buon esempio d'architettura o di patrimonio di un'etnia...anzi sono piutosto una vergogna!


Un'altra moschea "moderna". Il numero di moschee serve per dimostrare il "patrimonio" albanese....
Sui segnali stadali spesso le scritte serbe (in alfabeto latino, alfabeto che perfino i serbi non riconoscono) vengono cancellate. Questo è un "invito" ai rifugiati serbi a non tornarsene nel loro luogo d'origine.
Tutti i segnali che sono stati messi dopo la proclamazione d'indipendenza mostrano cartelli scritti in albanese e in serbo (alfabeto latino). Fino al 1999 i cartelli erano scritti in serbo (cirillico e latino) e albanese. Dai nomi dei luoghi,dei monti e dei fiumi, comunque si vede che non ci sono posti di origine albanese. I nomi sono stati solo adattati al modo di scirvere della lingua albanese. Perfino lo stesso nome "Kosovo" è una parola che viene dal serbo, in albanese la parola non ha significato.

Vuol dire che di nome di origine albanese non ce ne sono da queste parti, perchè non sarebbe stato necessario tenere il nome serbo.
Un esempio:
Vučitrn (serb)-Vushtrri (alb),Obilić (serb)-Obiliq (alb)...
Stavo pensando che sarebbe come se per esempio i serbi in Svizzera dichiarassero l'indipendenza della provincia di Zurigo chiamandola "Cirih", cioè il modo serbo di scrivere la parola "Zürich", nome comunque non serbo. Perchè in questo caso, di patrimonio serbo in Svizzera non ce n'è, quindi non esistono nomi di luoghi etc. che risalgono a parole serbe.


Nella prossima 3a parte del mio diario vi parlerò di qualcosa di più leggero, di più bello...purtroppo durante il viaggio per arrivare nelle enclave serbe, non ho avuto dei sentimenti piacevoli.
Come qua a Suva Reka (Metohija), con chiese ortodosse minate al bordo della strada. A Suva Reka fino a 10 anni fa vivevano 3.000 serbi.
Adesso nemmeno uno è tornato a vivere qui.

Per chi vuole vedere il mio intero album, è su face book.

Nemanja Mitrovic
www.juznapruga.blogspot.com

20 commenti:

  1. santa balkania concentrata !!!
    vi avviso..
    i problemi qui :
    www.adrenola.blogspot.com
    altrimenti li estraggo e li trasloco io

    non so' con che coraggio siete stati la nemanja.. metti che si rompeva l'auto ?

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  2. per quanto riguarda la centrale..
    samopravo dice un'altra cosa
    http://www.samopravo.net/2007/10/22/proot/

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  3. pero' anche alberto samopravo scrive questo :

    Il cambio dei nomi dei paesi (ovviamente in barba ai regolamenti UNMIK sulle denominazioni ufficiali delle municipalita’) fa parte della complessa operazione volta a rendere il Kosovo un posto meno gradevole possibile per i Serbi. Un dettaglio, direte voi, cambiare il nome a un paese, certo. Provate pero’ a immaginare se da domani la vostra citta’ si chiama “Von Bismarck”.

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  4. ... pur volendo(in astratto) fare un calcolo cinico, mi chiedo, cosa ci guadagneranno gli stati Uniti e l'Europa dall'attuale status instaurato in Cossovo. Per quanto concerne l'Europa si può subito rispondere nulla anzi... l'attuale situazione è fonte di preoccupazione da molti punti di vista. Per quanto concerne gli USA, è difficile da capire.
    E' solo una mia idea, ma forse gli USA, vogliono far pagare agli europei tutti, la fedeltà atlantica della Turchia (e la "moderazione" di certi paesi arabi vedi l'Arabia Saudita)e con la creazione di un'enclave con dignità statuale, a dominazione musulmana, senza tradizioni perchè nnuova, dove instaurare una base di influenza culturale, politica e militare in Europa e con l'adesione della Turchia all'UE (tremendamente costosa per l'UE.
    Saluti Gennaro (e che Dio ce la mandi buona)

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  5. gli stati uniti e l'europa sono interessati ai corridoi 6 e 8 delle materie prime
    è un giro di miliardi
    poi gli usa hanno la loro base piu' grande in eu in kosovo
    vuol dire tenere sotto scacco tutta l'europa e anche la russia
    ma putin ha fatto l'unica cosa giusta della sua vita firmando l'accordo per il gas e facendo un piccolo dispetto agli usa e alla ue (io in quel momento tenevo per la russia !) ee.......
    ... e gennaro.. come sei riuscito a togliermi tutte queste parole di bocca che avevo promesso di non parlare di politica ????
    ih! ih!

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  6. se volete vedere delle belle fotografie dal kosovo (anche se discutibili) ci sono anche quelle di alessandro vecchi
    http://www.alevecchi.com/
    il titolo è other kosovars
    anzi.. visto che il nome e il cognome sono italiani, mi faccio coraggio e lo contatto (sempre perchè il mio inglese è troppo disperato)
    sul suo sito mi sembra di capire bene a proposito delle minoranze perseguitate in kosovo, ma alberto aveva utilizzato una sua foto con casa e piscina, per dire che le minoranze in kosovo erano protette e non perseguitate
    la cosa ci aveva un po' alterati..
    quindi alessandro..
    incomincia il tuo calvario..
    ti scrivo.. !!!

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  7. Se fosse stato solo per gli oleodotti la Serbia avrebbe senz'altro fornito maggiori garanzie di satabiltà e di sicurezza: c'è dell'altro. Gli USA vogliono fare le nozze con i fichi secchi. In altre parole vogliono ricompensare la Turchia per la sua fedeltà assoluta di alleato (anche a fianco di Israele) ma, non avendo le risorse per farlo adeguatamente,vuol far pagare il conto a noi europei.
    Ciao Gennaro.

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  8. parole sante gennaro..
    intendo dire "pagare il conto"
    forse pochi sanno che 78 giorni di bombardamento umanitario nel '99 li abbiamo pagati e quanto li abbiamo pagati !!!
    poi vedi perchè mancano i soldi per i contratti, per le pensioni, per la scuola, per la sanità......

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  9. e la base di Bond Steel non può certo rappresentare una minaccia per la Russia (ci vuole ben altro) ma un monito per tutti quei paesi che hanno interessi strategici nella zona (Italia compresa) che il mantenimento dello status quo dipende esclusivamente dagli Usa.
    In ultimo la suddetta base serve, quindi, ad esercitare costantemente e solidamente un'influenza militare, politica, economica e culturale nei Balcani.
    Ciao Gennaro

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  10. mica tanto gennaro..
    non so' se ricordi la prima guerra in iraq e l'italia che ha dovuto fornire le basi per la partenza degli aerei
    con bondsteel gli usa hanno un raggio d'azione dalla spagna agli urali.. niente male !!
    ma hai ragione per quanto riguarda la politica perchè da bonsteel è uscito candido e immacolato un criminale dell'uck che doveva stare in galera
    semplicemente non si è piu' trovato !
    sai la base è grande e chissà dove s'è cacciato !!!

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  11. guardate quanti soldi vale per gli americani il kosovo indipendente

    334 milioni di dollari

    e guardate bonsteel !!

    http://www.samopravo.net/2008/02/20/quanti-dollari-vale-il-kosovo-indipendente/

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  12. A proposito di nomi, un esempio che riguarda anche questo post:
    si parla di un luogo che si chiama Suva Reka (in serbo: fiume asciutto). Per chi conosce il serbo può confermare che si tratta di parole serbe. In albanese si chiama: Suhareka, che sarebbe la parola in serbo adattata alla pronuncia albanese.
    Wikipedia (inglese) scrive invece che il nome Suva Reka deriva da un cittadino illustre del posto che si chiamava Isuf Reka (volendo dimostrare che era un personaggio musulmano che ha dato il nome al luogo, cioè un tentativo di dare origini albanesi al posto.)
    Adesso gli albanesi hanno incominciato addirittura a chiamare la cittadina "Theranda" riferendosi alla fortezza che c'è a Prizren. Il nome Theranda però non è ufficiale e non vien riconosciuto (per ora).

    Questo fenomeno lo si trova un po' da pertutto in Kosovo: sforzi di cancellare il passato serbo e di creare una finta e un po' forzata identità albanese.

    (http://en.wikipedia.org/wiki/Suva_Reka)

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  13. pero' mi ricorda tanto il mio paese..
    ogni volta che cambia il governo cambiano i nomi alle piazze !
    in piu' cambiano anche i libri di testo e riescono, a seconda dell'editore, a cambiare la storia !

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  14. ma come fate a dire tutte queste sciocchezze (articolo + commenti)!!! dipingete un Kosovo che non esiste.... estremizzate sempre tutto per rendere pericoloso e violento ciò che non è!! è moooolto più pericoloso, anzi è pericoloso parlare albanese a mitrovica nord che serbo nel resto del Kosovo. Prova a rivolgerti in serbo a Pristina e ti accorgerai che la gentilezza la fa da padrona. Puoi bucare tutte e quattro le ruote che non ti succederà nulla. L'UCK è nella vostra testa come il comunismo nella mente malata di Berlusconi. I numeri che date fanno credere che i serbi sono scomparsi....... ma sapete bene che da Pristina e altre cittadine si sono riversati in massa a Mitrovica nord usurpando le case agli albanesi. tante case. perchè non lo dite? altro che maggioranza serba!!! nei vostri sogni. Solo quando vi sentirò dire che i serbi hanno molte responsabilità in questa brutta faccenda balcanica, potrò considerarvi seri!! Dopo tutte le atrocità commesse dall'ortodossia serba negli anni 90' e già tanto che qui e là qualche villaggetto serbo ancora esiste.Diciamoci la verità!
    Saluti

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  15. Caro "anonimo" (chissà perchè vuoi rimanere anonimo): quello che scrivi tu lo scrivono anche un sacco di giornali, perchè c'è un grande desiderio di farci credere che in Kosovo non ci sono più problemi e che grazie all'aiuto internazionale sono protette tutte le minoranze.
    Mi piacerebbe che fosse cosi, credimi.
    Ma ci permetti di fare un esperimento e di andare a vedere con i nostri occhi? Perchè mentre ricerchiamo per i nostri articoli troviamo così tante balle?
    Questo è un diario di viaggio con delle esperienze personali documentate.
    Hai almeno qualche appiglio per dimostrarci che quel che scriviamo qui sono tutte "sciocchezze"?

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  16. @anonimo:
    Quando sono partito per il Kosovo non sapevo che cosa mi sarebbe aspettato.
    Avevo sentito e letto di tutto, ascoltato serbi e albanesi.
    Per esempio, ho chiesto a tassisti serbi (nella parte nord di Mitrovica) di portarmi nella parte sud oppure a Pristina. Volevo farmi un giretto e fare qualche foto. Nessuno era disposto a portarmi. Allora ho chiesto ai tassisti vicino al ponte che porta a Mitrovica sud, che sono tassisti albanesi, e loro me l'hanno caldamente sconsigliato. Adirittura ho chiesto alla polizia KPS se posso andare nella parte sud a passeggiare, e anche loro mi hanno detto: meglio di no!
    Come vedi tutte le foto nella parte albanese ho dovuto farle dalla machina, perchè non era possibile fermarsi tranquillamente. Non mi era nemmeno simpatico il fatto di vedere tutti questi cartelli con scritte in serbo cancellate da pittura nera.

    Nelle enclave serbe, Velika Hoca, Brezovice, Strpce e Orahovac, invece ho visto con i miei occhi che gli albanesi passeggiano tranquilli senza essere disturbati dai serbi.
    A Mitrovica nord vivono anche albanesi (a Boznjacka mahala e a tri solitera) e questi albanesi si muovono tranquillamente tra nord e sud Mitrovica.
    E sicuramente sai benissimo che nella Serbia centrale e nella Vojvodina, gli albanesi vivono tranquilli e nessuno li disturba.

    Ma tu che sai tutto così bene: dimmi perchè ho visto parecchie machine con targhe "KS" nella parte nord di Mitrovica e nemmeno una targa "KM" nella parte sud?!
    E come mai in tutto un viaggio da Kosovska Mitrovica a Prizren non ho visto case albanesi o moschee distrutte ?

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  17. Vi voglio raccontare una storia.
    E' un fatto realmente accaduto e staro' il piu' sul vago che posso.
    Prego le persone che sanno i particolari di non far riferimento a nessuno perchè la persona che me l'ha raccontata chiede di stare nell'anonimato
    Una bellissima ragazza straniera prende un treno in Italia.
    Diciamo che si chiama Maria
    Dopo un po' arriva nel suo scompartimento un bellissimo ragazzo straniero che diciamo che si chiama Mario.
    Mario e Maria si piacciono e iniziano a parlare del piu' e del meno;
    entrambi capiscono di essere stanieri, ma entrambi hanno dei dubbi sulla provenienza.
    Ad un certo punto Mario diventa troppo curioso e chiede a Maria :
    - di dove sei ?
    - di Belgrado
    Mario diventa pallido e con gli occhi lucidi.
    Tira fuori una tessera dell'uck e dice a Maria:
    - sai di solito che ci faccio ai serbi come te ?
    Anche Maria sbianca e non sa che dire
    Guarda Mario che si alza e cambia scompartimento, ma si chiede il senso di quell'incontro.
    Solo che me lo chiedo pure io !
    Lina

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  18. Dal blog di Alf
    "Il viaggio in pullman è una continua sosta per pausa caffè e sigaretta..bar in villaggi di montagna in cui alle 2 di notte il burek è di casa..c’è freddo anche se è fine giugno..Hamzi è il mio vicino di pullman..al terzo stop iniziamo a parlare..veterano UCK, musulmano blando, Hamzi mi mostra sul videofonino il figlioletto di 4 anni a cui ha già insegnato ad ammazzare e scuoiare i serpenti..ride mentre racconta della famiglia serba che stava scappando in Macedonia e che lui ha ucciso su un ciglio della strada fingendosi un poliziotto serbo..e lì ho capito che non bisogna essere pazzi per uccidere..ma uccidere instilla dentro un virus che fa diventare pazzi..ed in tutto questo mi parla speranzoso di pace per quei posti, di tecnologia informatica ed ultimi gingilli elettronici..ed io penso che i Balcani sono tutto questo..retromarce e accelerazioni furibonde.."

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  19. alessandro vecchi è stato gentilissimo e mi ha risposto subito
    effettivamente non è facile capirsi sui blog
    ma bisogna anche dire che le scritte iniziali sul suo blog sono talmente sbiadite che ho fatto fatica a capire
    comunque la foto con piscina e casa che ho sottoposto alla sua attenzione voleva effettivamente dire il contrario di quello che avevo capito io
    non si riferiva a minoranze etniche felici in kosovo, ma bensì al contrario, indicava la desolazione di una enclave
    scusa alessandro..
    meglio pero' essersi spiegati
    quindi alla luce del messaggio giusto vado a rivedermi le foto di alessandro
    bravo ale, complimenti
    vorrei già fare un post qui da noi !
    http://www.alevecchi.com/

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  20. (Il film "Pace assassina", recentemente messo in onda dalla TV statale transfrontaliera franco-tedesca ARTE, dipinge con toni entusiastici la occupazione coloniale del Kosovo. Il regista Schweiger, già noto per altri suoi lavori commissionati dalla Bundeswehr ed incentrati sulla guerra in Jugoslavia, lavora per l'ufficio dell'esercito che si occupa dei mass-media. Egli è dunque un professionista della propaganda audiovisiva. Il film riprende e rilancia tutto l'armamentario disinformativo-strategico sui "crimini serbi" allo scopo di giustificare la aggressione militare della NATO, la pulizia etnica di segno pan-albanese, la secessione su base etnica, e l'attuale regime di apartheid instaurato sul territorio...)

    francy.. digli tu qualcosa in tedesco..
    semmai presentagli il nostro anonimo qui.. per una parte da protagonista in un prossimo film !
    santa balkania concentrata !!!

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