sabato 13 febbraio 2010

Jovica Jovic


Questo è Giogiò, l'amore mio che mi contemplo da 3 mesi nelle bozze in attesa della presentazione di Ivana, che pubblicheremo in seguito. Noi non possiamo più aspettare, perchè Giogiò è diventato famoso !

Balval è nato 56 anni fa da una famiglia di musicisti rom. Suo padre e suo nonno erano violinisti, all'età di 9 anni ha scelto invece la fisarmonica, strumento nuovo per quei tempi. All'età di 12 anni suonava ai matrimoni e alle feste. A 18 anni ha deciso di cercare fortuna in altri paesi che potessero offrirgli maggiori possibilità della Serbia.
Dal 1971 al 1996 ha fatto il musicista in vari paesi d'Europa. Dal 1996 vive stabilmente in Italia e continua ad esercitare la professione di musicista.
Da tre anni circa collabora con un gruppo di musica serba e balcanica, i Muzikanti. Con loro ha prodotto due dischi, e insieme a loro si esibisce in occasione di eventi pubblici e privati (feste, matrimoni, ecc). Insieme ad altri musicisti rom ha animato numerose serate in tutta Italia organizzate da Opera Nomadi, con cui collabora dal 1984.
Nella sua vita ha registrato numerosi dischi, come solista o come membro di orchestre; nel 2000 ha partecipato alla tournée di Piero Pelù, con il quale ha anche registrato un video; con Moni Ovadia ha stretto una fratena amicizia ed insieme hanno partecipato alla mostra su De Andrè, attualmente in giro per l'Italia. Numerosi sono i suoi concerti in occasioni ufficiali, in memoria dell'olocausto con la partecipazione di enti pubblici

Un corso di fisarmonica a orecchio, tenuto da uno dei migliori fisarmonicisti sulla piazza, per assoluti principianti, che non richiede né lettura della musica, né solfeggio né altre competenze musicali; e ci sarebbe pure la possibilità di avere lo strumento in affitto a prezzi convenzionati. Che ne dite?
Vorremmo farlo partire, ma ci serve un numero minimo di iscritti. Se siete interessati scrivete a corsi@schighera.org



La sua fisarmonica ha 39 anni. Jovica Jovic l’ha acquistata appena arrivato in Italia, a Stradella, nel 1971. Per essere precisi è una fisarmonica cromatica, uno di quei modelli introvabili con i bottoni al posto della tastiera, difficilissima da suonare. Jovic è un serbo di etnia rom e a guardarlo sembra un elegante pensionato sulla cinquantina, sorridente e dai modi gentili. Ma, suo malgrado, ha una doppia vita. Quella ufficiale, che vive sui palchi di mezza Italia a fianco di artisti internazionali e assieme alla sua band “ I Muzikanti”. E quella da clandestino, cominciata nel 2007 e passata a nascondersi fra un accampamento e l’altro. Con un’unica colpa: avere un visto scaduto.
Tratto da Repubblica

Muzikanti in concerto
Un musicista in fuga
Jovica di Belgrado
Ho sognato
Srecan rodjendan Jo Jo'
Gelem gelem
Amici di Jo Jo

Jo Jo'.. mi te volimo puno puno bez kraja !

Firma la petizione on line !

14 commenti:

  1. quello che dico ora viene dal mio cuore, ma non solo dal mio...
    tante persone la pensano come me !

    fabrizio casavola è un angelo !

    RispondiElimina
  2. ah! ah!
    tutto vero !!!!

    avviso tutti che se per caso trovate i commenti sotto moderazione non vi dovete spaventare
    commentate pure e in breve vederete apparire tutto
    abbiamo problemi solo con una persona e in quasi due anni di attività ci reputiamo anche fortunati !!!!!!
    abbiamo avuto il 99,9999999 % di persone favolose !!!!
    grazie !!!

    RispondiElimina
  3. dopo rosarno.. milano...
    facciamo attenzione a non farci la guerra tra poveri
    è proprio quello che vuole un governo razzista
    gli stranieri non sono tutti criminali.. come vogliono farci credere !

    RispondiElimina
  4. ah! ah!
    nel passato ho avuto un po' di mareggiate con albanianews.. ma oggi li ammiro !!

    http://albanianews.it/adesione
    "Lettera aperta al premier Berlusconi" 13 febbraio 2010

    diventiamo tutti fan su fb di :
    berlusconi chieda scusa alle donne albanesi

    RispondiElimina
  5. prego i criminali di lasciare insulti e minacce nell'apposito spazio in politibalkando e non qui

    basta cliccare sull'icona
    onorare la bandiera serba e cercare il link :
    spazio per i commenti per i criminali

    avanzate la pena di scrivere su questo blog perchè li trasporto subito di là
    risparmiamo tempo in due !

    RispondiElimina
  6. Che bella storia! Grazie, Lina.

    RispondiElimina
  7. grazie a te ksenija e complimenti per il tuo italiano !!

    RispondiElimina
  8. Ciao Lina, mi sembri la partigiana dei tempi nostri. Certo che i bombardamenti attuati dalla NATO in quei periodi sono come un pugno nello stomaco, ma le nefandezze del il nazionalismo portato avanti da Milosevic erano molto più gravi, in particolare davano la certezza che un futuro migliore fosse da scordare per tutti i non serbi. Un dato va preso in considerazione, la mattanza fatta dalla NATO era propedeutica a un futuro migliore. Forse ci vorranno ancora una 50ina di anni ma è certo che a quel dispotismo loro non ci torneranno più. Non sono
    sicuro di noi, in Italia, con gli imbecilli che bevono tutto quello che la tv passa, senza ragionare. Poi se le balle sono accompagnate da veline seminude, la vedo dura.
    Vittorio

    RispondiElimina
  9. O santa balkania !!
    se parliamo di dispotismo a noi in italia ci dovrebbero bombardare subito !!
    milosevic faceva bene o male, ai posteri l'ardua sentenza, ma il nostro berlu fa solo e soltanto per lui !
    per noi ne' bene, ne male.. o meglio... ci prendiamo solo il peggio delle sue azioni !!
    ih! ih!
    benvenuto vittorio !

    sappiate che vittorio arriva dal mio account della community di libero, quello in cui quando scrivo torino italia, mi parlano, ma quando cambio in cacak yugoslavia, mi ricacciano al mio paese !
    e il fatto che io ci andrei.. cavolo se ci andrei !!

    http://spazio.libero.it/adrenola/
    profilo.php?ssonc=142702095

    RispondiElimina
  10. per quello che riguarda la
    lettera aperta al premier berlusconi
    c'è un interessante risposta di elvira dones, scrittrice e giornalista albanese :

    http://blog.libero.it/THEA/
    8433145.html?ssonc=1001777027

    RispondiElimina
  11. potrei sapere da Vittorio, che mi sembra così bene informato, di quali nefandezze si è macchiato Milosevic per giustificare le nefandezze della Nato? E di quali nefandezze di sono macchiati i fantomatici nazionalisti serbi, purificatori etnici, che ancora oggi vedono sul loro suolo, pensa un po', che razza di razzisti, eh? tutte le etnie della ex Jugoslavia, mentre tutti quelli che se ne sono staccati, quelli democratici, eh, Vittorio? tutti vivono nel loro bel paesino monoetnico?
    quali sono le sue fonti? da dove ha attinto tanta sicumera e sapienza e certezza, priva del sano dubbio? A disposizione, per tutti i dubbi che gli dovessero insorgere, sempre che non li cestini come messaggi indesiderati...
    Alessandro

    RispondiElimina
  12. ciao alessandro, benvenuto
    ho già chiarito la questione con vittorio
    vedi.. questo blog è nato per parlare agli ultimi, ovvero a quelli più lontani che conoscono i balkani solo tramite la tv
    ti confesso che anche io nel '99 ho pensato che dovevamo farla pagare ai serbi cattivi e l'ho pensato perchè ci hanno propinato 180 ore tv per dirci che i serbi erano criminali
    solo quando sono stata in serbia ho visto che loro avevano arkan, come noi toto' reina, come in kosovo xxxxx (un lungo elenco !) e come in ogni parte del mondo uno sparuto gruppo di criminali con la stragrande parte della popolazione onesta
    vittorio ha detto cio' che sa.. ma confidiamo di portarlo nei balkani per fargli vedere la realtà..

    RispondiElimina
  13. vittorio ha risposto e ancora una volta mi prendono per serba !
    forse devo analizzare il dna !

    Certo che rispondere a una lettera come questa è dura.
    Sei serba e come tale ne hai viste di cotte e di crude.
    Poi in un ambiente che ha una concezione dei serbi abbastanza discutibile.
    Come sai, noi sappiamo solo quello che la tv ci mostra.
    Credevo che fossi la partigiana che vuole combattere per quello che crede,
    no, tu vuoi fare di più , caricarti sulle spalle i problemi che quel mondo ha.
    E’ nobile ma il carico è pesante. Non ti invidio, neanche quelli che ti stanno
    vicino.

    RispondiElimina