venerdì 19 dicembre 2008

"Dove è il serbo vi è la Slava!"


Il 19 dicembre moltissimi serbi festeggiano la loro slava, perchè molti serbi hanno come santo di famiglia "Sveti Nikola".

Ma che cos'è la "srpska krsna slava"?


È un antica usanza dei serbi di festeggiare l'onomastico del loro santo di famiglia del quale si mette l'icona che lo rappresenta nel posto più importante della casa per onorarlo insieme a famiglia, parenti e amici.
È un momento per fare i ringraziamenti al signore per la salute e la pace in famiglia, è la richiesta di perdono per i peccati commessi e si prega per i morti e per il futuro. Tutto ciò avviene tramite il Santo di famiglia come mediatore.

Questa bellissima tradizione fortemente radicata ne
i serbi (si usava perfino durante il comunismo e durante la guerra) ha origini non sono del tutto chiare: da una parte pare che sia un vecchio rito pagano dove era adorato il dio protettore della famiglia, e dall'altra pare che si tratti del battesimo collettivo della famiglia quando presero il cristianesimo nel 9. secolo.
Nel 13. secolo San Sava definì la slava come "esclusivamente serbo-ortodossa e popolar-ecclesiastica festa familiare".


Come si celebra la "Slava"?


Alla mattina si fa venire il pope (il prete) in casa, che benedirà la casa ed i membri della famiglia. Poi dirà la preghiera e benedirà lo "slavski kolac" (il panettone per la slava) spezzandolo e versandoci sopra del vino (simbolo del sangue di Cristo).


Per il rituale sono necessari anche l'icona del santo, il koljivo (una pasta di grano, noci e miele/zucchero, che è il simbolo della rissurezzione dei morti) ed una candela accessa, che simboleggia la luce eterna.


Il pasto è di festa. Per esempio Sveti Nikola è una slava di magro, quindi specialità di pesce. Il pasto magro nella chiesa ortodossa non ha nulla a che vedere con il "magro" nella chiesa cattolica. Nella chiesa ortodossa "magro" vuol dire: niente burro, carne, latte ma lo zucchero è invece consentito.

Questo pasto è per una mrsna Slava (di grasso = quindi con carne...)
per Sveti Nikola va mangiato pesce!(posna Slava = di magro)

Non c'è bisogno normalmente di invitare gli ospiti per la slava, la gente (sopratutto nei paesini) di solito sa dove viene festeggiata e viene a partecipare. In città ed in diaspora le usanze sono un po' diverse, ma ogni serbo lo prende come segno di profonda amicizia, se si partecipa alla sua slava.

Quando arrivano gli ospiti, che saluterano con "srecna slava" (buona slava) gli si offre un cucchiaio di koljivo (anche chiamato zito) e un bicchierino d'acqua.

La slava è il filo rosso che ci si tramanda da generazione a generazione e non dovrebbe mai essere interrotto. Si festeggia in casa del più vecchio della stirpe e normalemente viene poi tramandata al figlio maschio più anziano.


Le ultime due foto si riferiscono alla slava nel paesino di Dojnkici, vicino a Pirot.

Per chi ne vuole sapere di più, qui c'è un libro da scaricare didicato interamente alla slava (in inglese).


Qui il calendario dei santi per vedere quando vengono festeggiati.

E qui un link se volete mandare delle e-card per augurare una buona slava ai vostri amici serbi.

4 commenti:

  1. ke bello !
    il post sulla slava !!!
    quant'era che lo aspettavo..
    vedremo anche le foto della vostra slava francy ???

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  2. mi spiego meglio..
    la tavola l'ho vista..
    volevo sapere se ci farai vedere anche i figaccioni di ospiti !!!

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  3. Nn sapevo queste cose!!
    E' bellissimo..
    Grazie e srecna slava a tutti (visto che tutti o quasi abbiamo almeno un Nicola in Famiglia..).
    Rita

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  4. Lina, la nostra slava è Sveti Stefan, la prima slava "grassa" dopo Natale! vi farò vedere le foto...e per te in privato anche i favolosi ospiti....
    E per Rita tengo le ricette....
    Srecna Slava!

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