martedì 22 settembre 2009
Grande "piccola Svoboda" !
Sabato 19 Settembre alle ore 18, nella Galleria Tirrena a Torino si è svolto il concerto della nostra cara e ben amata Svoboda.
Dato l'angusto spazio, non è stata possibile l'esibizione di tutti i membri del gruppo, come nel concerto dello scorso Luglio.
In formazione ridotta, la Svoboda si è fatta ugualmente valere.
L'acustica nella Galleria Tirrena era buona e Stefania ha una voce così meravigliosa che ha incantato tutti.
Io poi, sono rimasta particolarmente contenta, perchè ho sentito dei brani nuovi.
Purtroppo non è andato tutto bene, perchè il reportage fotografico e video ha avuto i suoi problemi.
Qualcuno dei miei numerosi figli, aveva spostato un tasto della mia telecamera da automatico in manuale, per cui la prima mezz'ora di concerto l'ho passata a cercare di riparare il guasto ( si sà.. le donne e la tecnologia.. !!)
In quanto a fare foto era veramente un'impresa impossibile. Luce zero.
Dovete quindi basarvi principalmente sulle mie emozioni e quindi :
divini e sublimi !
La SVOBODA ORCHESTRA è una formazione composta da voce, archi, fiati, chitarre, basso, batteria e percussioni. Accanto a composizioni originali propone riletture “contaminate” di brani e canzoni che vanno dal Mediterraneo alla Mitteleuropa fino all’Oriente più estremo, con uno spirito da festa di matrimonio nomade.
La SVOBODA ORCHESTRA è stata definita un ensemble specializzato nel recuperare tradizione e folk viaggiando dal Manzanarre al Reno, e ancora più in là verso i Balcani, su di una trascinante e coinvolgente carovana targata world music … un circo all’incrocio tra la tradizione Klezmer e la musica da cinema.
Vi ricordiamo che :
"In occasione della Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza Svoboda Orchestra terrà un concerto venerdì 2 ottobre a Torino al cortile del Maglio. L¹ingresso è gratuito e l’orario d’inizio del concerto della Svoboda Orchestra è intorno alle 22,30. Prima ci saranno altri spettacoli.
La Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza è una proposta concreta di mobilitazione sociale senza precedenti che accomunerà tutti i continenti in un unico percorso, quello della pace.
6 continenti, 90 paesi, 160.000 km di strada. Una marcia che ha origini lontane: è stata lanciata durante il Simposio del Centro Mondiale di Studi Umanisti di Punta de Vacas, in Argentina, il 15 novembre 2008, da un’idea di Rafael de la Rubia. Nata per creare coscienza rispetto alla situazione mondiale in cui versa l’umanità al giorno d’oggi: una realtà minacciata dalla lotta agli armamenti, da conflitti nucleari e dall’occupazione militare dei territori. Una realtà che chi marcia ha deciso di cambiare."
Le foto e i filmati appartengono al gruppo Svoboda e sono sotto copyright.
Un cammello e un dromedario.
Limonchiki.
Hava nagila.
Il concertone di Luglio.
Svoboda orchestra.
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san ciambu !!!!!!!
RispondiEliminahttp://www.reportonline.it/2009092236366/varie/grande-qpiccola-svobodaq.html
olè svoboda !!
obiettivo : 1.000 !!!
eee... vvaaaaaiiiiiiiiiiiii !!!
per chi ci segue da poco :
RispondiEliminaa luglio gli svoboda ci hanno fatto sognare con un record di entrate giornaliere da favola :
907 !
ad agosto, anzi, nella settimana del ferragosto, ci ha fatto sognare ciambu col suo giornale (report on line) con 937 entrate in un giorno e per essere ferragosto..... !!!!!!!
adesso che ciambu e gli svoboda si sono colalizzati che succede ???
.... bbbboooooommmmmmmmmm.... !!!
Grazie Lina, è sempre un piacere avere una reporter d'assalto come te!
RispondiEliminaSperiamo che arrivi qualche naufrago anche sul nostro sito...
dirottiamo a caratteri cubitali :
RispondiEliminahttp://www.svoboda.it/
ma siamo noi che ringraziamo voi.. siete proprio magnifici !!
anzi.. adesso vi raccomando a ciambu..
chiunque puo' andare su report on line !!
dal cnj ci arriva una bella segnalazione :
RispondiElimina. 7-8/11 Seminario di Danze Balcaniche con Goran Mihajlovich(7/11 h. 16:00-19:00 8/11 – h 10:00-13:00, h. 15:00-18:00)Casa della Musica – Via Capitelli 3
Sabato 26 settembre ore 20 al Teatro Sloveno di Via Petronio 4 Sabato 26 settembre si esibisce per la prima volta in Italia in una serata organizzata dalla Comunità Greco Orientale di Trieste.Alle ore 20, i 45 elementi dell’ensamble vocale, sul palco del Teatro Sloveno, daranno vita a un concerto di incredibile suggestione.Un’occasione unica per ascoltare un ricco repertorio che tra le altre comprenderà musiche ecclesiastiche, tradizionali e di autori greci come M. Theodorakis, M. Hatzidakis, M. Loizos, S. Koujoumtzis.Ingresso gratuito
welcome Asead !
RispondiEliminayou are so pretty !!!!
and your english put under stress my little brain !!!!
“The opposite of love is not hate, it's indifference. The opposite of art is not ugliness, it's indifference. The opposite of faith is not heresy, it's indifference. And the opposite of life is not death, it's indifference.”
.. ma forse capisco.. è un bel ragazzo albanese in diaspora..
si è dovuto un po' adattare all'ambiente !!
I am joking Asead !!
you are welkome !
carissimi.. una piccola confidenza..
RispondiEliminasto postando, rispondendo alle mails e commentando mentre guardo rai 3 che parla della nostra situazione...
cio' che viene fuori .. nin so'.. non è che sono del tutto allineata in questo momento !!!!
ih! ih!
francy.. che si dice dei nostri soldi in svizzera ??
altri appuntamenti importanti !!
RispondiEliminafrancy.. pensiamo ad un piccolo spazio sulla destra ??
qui sono poco visibili..
c'è la favola a bolzano !!!!
BOSNIA ERZEGOVINA: memorie divise, futuro comune?
Venerdì 25//09//09 ore 16.00
EURAC Via Druso 1 Bolzano
Seminario di riflessione, a partire da un viaggio studio compiuto nei luoghi simbolo della guerra. Per scoprire analogie e differenze con altre storie europee difficili da affrontare. La situazione politico-istituzionale della Bosnia Erzegovina, a quasi quindici anni dalla fine della guerra. Le divisioni che attraversano la società, espresse dai monumenti e dalle storie diverse tra i gruppi nazionali. La difficoltà di fare i conti col passato, e l’opportunità europea per un futuro comune.
- Jens Woelk, Accademia Europea, Università di Trento- Carla Giacomozzi, Archivio Storico del Comune di Bolzano- Gian Matteo Apuzzo, Istituto Jacques Maritain, Trieste