sabato 29 novembre 2008

Grande Gian Matteo !

Non so’ quanti di voi si sono accorti che nei nostri preferiti c’è un blog particolare : Metapolis.
La storia incomincia l’estate scorsa, quando sfruculiando (come al solito) in internet, ho visto un blog : Borala.
Tutto subito non mi ha entusiasmata molto. Io sono per i blog con tante foto e Borala non ne ha,ma ho lasciato due o tre commenti. Mi ricordo che una persona mi ha risposto e mi ha fatto i complimenti per Balkan-crew. Poi un giorno sono tornata la e vedo un bellissimo post sui balkani, anche se non mi ricordo esattamente di cosa trattava. L’autore era Gian Matteo Apuzzo, ma il nome non mi diceva assolutamente nulla. Ho lasciato un commento, lui mi ha risposto ed è così che abbiamo iniziato a conoscere un altro suo blog : Metapolis.
Di questo ce ne siamo innamorati a prima vista. Non parliamo poi di Francesca che è architetto. Lei va pazza per i blog come Metapolis.


Io invece mi sono innamorata dell’autore grazie alla sua presentazione :
Mio padre mi diceva sempre che io non sarei mai diventato ricco perché non riesco a dire in una o al massimo due parole il mio mestiere. Ed infatti ogni volta che qualcuno mi chiede cosa faccio parte un giro di parole che messe per iscritto occuperebbero almeno due righe.
In realtà sono un libero professionista, uno del grande mondo delle partite iva, ma anche la definizione della mia classe di partita iva lascia spazio alla vaghezza: “ricerca e sviluppo anche sperimentale nelle scienze sociali e umanistiche”. E cioè?
Da quando ho avuto delle docenze universitarie tutto è divenuto più semplice, potendo dire “insegno all’Università”. Ho un dottorato in Scienze Sociali, ma anche nell’insegnamento ho spaziato in diverse discipline, dalla sociologia del territorio, al governo locale, alla governance e progettazione partecipata, allo sviluppo locale, alla metodologia della ricerca.
Eppure essere docente universitario non è che una parte delle mie attività. Probabilmente sono un nomade del lavoro, tipico della contemporaneità, ma sono contento di aver fatto più cose: il progettista, il consulente, l’esperto, l’osservatore, il docente, il ricercatore e anche il ghost writer.
Ho studiato e lavorato nelle periferie urbane, nella progettazione partecipata e sociale, nello sviluppo socio-territoriale , nella progettazione strategica, nella cooperazione transfrontaliera, nel post-conflitto e nella progettazione europea.
Forse per questo mi occupo di città. Perché la città è un tutto e se non è tutto non è città. La città è pluralità, diversità, moltitudine. La città è cooperazione e conflitto. La città è futuro e memoria. La città è integrazione e esclusione.
Ho avuto la fortuna di viaggiare, per lavoro e per studio, ma anche per piacere, e di osservare più mondi, passando dall’America Latina all’Europa ai Balcani, dalle favelas di San Paolo agli spazi contesi di Mostar e Mitrovica, dalla collaborazione transfrontaliera di Copenhagen-Malmoe a quella di Gorizia–Nova Gorica, dal foresight territoriale delle città francesi alla transizione dell’Europa dell’est, dai grandi luoghi della politica europea a Bruxelles alle associazioni di anziani di quartiere di Trieste.
Ah, mi occupo anche di politica – in fondo la città è uno spazio politico - ma questa è tutta un’altra storia…


Ecco, questo è Gian Matteo sul blog. Chi è nella realtà ve lo posso dire solo perché ogni tanto mi scrive delle mail carine. Lui abita a 800 km da casa mia. Ma mi ha detto che è stato a Torino e che si è innamorato della mia città e poi abbiamo una passione in comune : la balkania !
In questi giorni è arrivata la bella notizia : ha preso un premio !!!
Sono stati resi noti i vincitori del "Premio speciale Scritture di Frontiera", promosso dall'associazione Altamarea e con il sostegno del Centro Interdipartimentale di ricerca sulla pace "IRENE" dell’Università di Udine di cui Fulvio Salimbeni è direttore. Per la saggistica il riconoscimento è andato a Gian Matteo Apuzzo, professore di Sociologia del Territorio e Progettazione Sociale all’Università di Trieste, coordinatore del Master in Cooperazione con l’Europa Centro-Orientale Balcanica per l’Università di Padova e di Trieste, direttore dell'Istituto Maritain e collaboratore di Osservatorio sui Balcani e Caucaso.
Nelle motivazioni del premio si sottolinea l'attività che Gian Matteo Apuzzo svolge da anni nel favorire la conoscenza dell’Altro e il dialogo interculturale organizzando e promuovendo conferenze e pubblicando numerosi testi sui temi della povertà urbana e sul problema dell’abitazione in America Latina così come sul dramma delle città divise, studio quest’utlimo di grande attualità anche in ambito accademico, nonché dei progetti socio-territoriali e delle attività di formazione in modo particolare verso i Balcani per conto dell’Istituto Jacques Maritain.
E poi particolare rilievo è stato dato alla sua collaborazione con Osservatorio sui Balcani e Caucaso, in particolare per il progetto AestOvest, che percorre quel ''confine mobile'' che molto ha diviso, ma che ora è divenuto più che mai un'opportunità di relazioni, contribuendo con ciò a contestare con gli strumenti della ragione e del sapere l’imperversante nefasto mito degli scontri di civiltà. I suoi articoli ne l’Osservatorio sui Balcani sono tradotti anche in sloveno, croato e inglese.





Vi faccio una piccola confidenza.. rimanga tra noi.. Negli ultimi giorni sto colloquiando in un blog che non è per nulla facile. Anzi direi che vi sono delle persone con idee veramente estremiste e se non fosse per le molte persone che mi esprimono solidarietà, avrei già mollato. Invece arriva sempre la risposta a tutto. Matteo ha vinto perché ha promosso il dialogo interculturale. Mi sento ancora di più spinta a scrivere su quel blog. Non sò se per loro sarà una buona notizia questa, ma se c’è riuscito Matteo ci riuscirò io e ci riusciremo tutti. E’ anche l’unica soluzione se vogliamo la pace nei balkani.
Grazie Matteo per tutto !

4 commenti:

  1. in questo momento ti stanno consegnando il premio !
    auguri da tutta la balkan-ciurma !
    decisamente molto moltissimissimo meritati !!
    ti vogliamo bene !!

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  2. grazie lina, grazie di cuore, a te e a tutti di balkan-crew, per l'affetto, l'entusiasmo coinvolgente, le belle parole.te l'ho già detto e te lo ripeto anche qui, mi sono emozionato. vi leggo sempre, continuate così!!

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  3. anche io l'ho già detto e lo ripeto :
    siete voi lettori che fate grande questo blog !
    grazie a voi

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  4. uahuuu !!!
    siamo citati !
    http://metapolis.wordpress.com/2008/12/01/premio-scritture-di-frontiera/
    se continua cosi' le balkan-crew women si precepiteranno a rapire matteo e lo metteranno sotto spirito per poterselo contemplare all'infinito
    mi sa' che sara' un po' difficile trovare un barattolo di quelle dimensioni !!!
    ah! ah!

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