martedì 30 marzo 2010

Intervista a Roberto Spagnoli di Radio radicale

Carissimi,
tempo addietro abbiamo conosciuto Roberto Spagnoli e ce ne siamo innamorati. Io sono strega, ma tanto strega. Le persone le capisco dal primo sguardo. Ho capito chi era Roberto dalle prime tre righe del suo blog. Lui non è l'unico, perchè abbiamo altre favole come ad esempio Gilberto Vlaic o Alessandro Di Meo o Gian Matteo Apuzzo, ma lui è unico nella sua limpidezza. Sono sempre stata colpita dalla sua trasparenza. C'è sempre amore in quello che scrive e una passione senza fine. Mai una parola in più, mai una critica sbagliata o un momento di sfiducia. Queste cose credo che le tenga per lui. Se scrive è perchè vuole portare il suo contributo a tutto. Sarà perchè abbiamo dei giornalisti che devono raccontare cio' che vuole il potere, sarà perchè non sappiamo piu' cos'è l'informazione libera, ma Roberto spicca su tutti. Quante volte le sue trasmissioni con Artur e Marina mi hanno tenuto compagnia mentre stiravo montagne di panni causa famiglia numerosa.
Non sono mai andata a letto senza aver letto "passaggio a sud est" e se tornavo tardi la sera era la prima cosa che facevo al mattino. Purtroppo io e lui litighiamo tutti i giorni, ma riesco a sopportarlo ugualmente !
Ih! ih! Ditemi che sono brava !


Caro Roberto, come vedi il futuro dei Balkani dalla Slovenia alla Grecia ?
Lo vedo europeo. Non c'è altro futuro possibile che l'Unione Europea. Lo dimostrano i Paesi che già ne fanno parte. D'altra parte stiamo parlando di una terra che è nel cuore dell'Europa. Non dimentichiamo le parole profetiche di Alex Langer che diceva: "L'Europa muore o rinasce a Sarajevo". Purtroppo l'Europa non è stata capace di impedire il massacro della Jugoslavia. Negli anni '80, dopo la morte di Tito, pochi capirono cosa sarebbe successo. L'Europa in effetti a Sarajevo è morta, ma può rinascere. Credo stia rinascendo. Dieci anni dopo la fine dell'ultimo conflitto, quello in Macedonia, molto è cambiato. I problemi restano moltissimi, ma penso si possa essere fiduciosi. La gente non vuole più la guerra e penso che molti non ne possano più nemmeno di contrapposizioni e odii interetnici. Come ho già scritto in un commento sul vostro blog la vita per fortuna è andata avanti. Certo, problemi ce ne sono ancora tanti. Come potrebbe essere diversamente? Ma le cose si muovono, tra la gente e anche nelle classi politiche. Il progetto politico europeo, nonostante il rischio continuo che prevalga l'Europa delle patrie sul sogno della patria europea, mantiene la sua grande forza. Se ce l'ha fatta l'Europa dopo secoli di guerre e massacri perché non dovrebbero farcela i Balcani? Aboliamo i visti, facciamo in modo che le persone si incontrino, che si guardino in faccia, che parlino, che si conoscano e raccontino le proprie storie. E' possibile immaginare e costruire, giorno per giorno, una storia diversa. Ci saranno battute d'arresto, contraddizioni, errori. Ci vorrà tempo, lavoro, fatica, impegno. Non sarà facile ricucire le ferite, accettare le differenze, tornare a mettere in comune i propri destini. Ma è proprio per questo che ci vuole l'Europa. E non dimentichiamo che anche l'Europa ha bisogno dei Balcani


Cosa succedrà al Kosovo ?
Innanzi tutto credo che sull'indipendenza sia inutile non farsi illusioni. Si può discutere sui tempi e sui modi, si può discutere sul ruolo dell'Onu e sugli errori dell'Ue, ma ormai indietro non si torna. Credo che ormai se ne rendano conto quasi tutti in Serbia e anche molti tra i serbi kosovari. E' chiaro che lo scontro politico-diplomatico andrà avanti ancora a lungo. Belgrado, giustamente dal suo punto di vista, non accetta l'indipendenza e si batte per impedirla, mentre Pristina non vuole nemmeno sentir parlare di riaprire il negoziato ed è naturale anche questo. Ma, appunto, stiamo parlando di scontro politico-diplomatico. E dunque penso che valga lo stesso discorso fatto sul futuro dei Balcani in generale e che l'unicaprospettiva sia quella dell'adesione all'Ue, coi tempi e le procedure necessarie, sia per il Kosovo che per la Serbia. L'Europa è l'unica sede che può ricomporre il conflitto, assicurare una prospettiva di sviluppo sociale ed economico e garantire il rispetto e la tutela delle minoranze, in Kosovo come anche in Serbia. Anche qui, non sarà facile e ci vorrà tempo e molto impegno, ma davvero non riesco a immaginare una prospettiva diversa. Lo stesso discorso vale anche per la Bosnia Erzegovina.


Racconta una tua esperienza di cultura balkanika...
Non c'è un'esperienza singola. Potrei raccontare di un vagabondaggio tra le strade di Zemun o degli aquiloni nei parchi di Atene, ma piuttosto che un fatto in particolare mi viene in mente l'insieme di suggestioni che mi sono rimaste dai miei viaggi - troppo pochi, ahimé - fatti tutti per il mio lavoro e che hanno finito per depositarsi e mescolarsi nella mia mente. Le mie esperienza di cultura balcanica quindi è fatta degli odori, dei colori, delle facce, delle persone, dei suoni, delle case, delle voci, delle lingue, che mi sono riportato a casa e che conservo tra i ricordi.



Passaggio a sud est
Artur e Marina e Roberto e il giornalismo
Radio radicale.it

n.b. p.s. errata corige
...Innanzi tutto credo che sull'indipendenza sia inutile farsi illusioni...
chiedo perdono.. avevo corretto qualche errore di grammatica e ho messo un "NON" in piu', invece era giusto con un "non" in meno ! oprostite !

20 commenti:

  1. ho i lacrimoni !
    una tra le pagine più belle di balkan
    uno tra i regali più belli che abbia mai ricevuto

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  2. sajkacè.. c'è un buco in mezzo all'europa !!!
    sono quei tedeschi cattivi ?

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  3. "Purtroppo l'Europa non è stata capace di impedire il massacro della Jugoslavia."

    e come lo poteva impedire se, anzi, ha aiutato il massacro?

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  4. Cara Lina,
    solo una precisazione. Nella seconda riposta la mia frase esatta (ho controllato l'email) è: "credo che sull'indipendenza sia inutile farsi illusioni". Ci deve essere stato un problema nella trascrizione ed è saltato fuori un "non" in più che modifica il senso del pensiero.
    Per il resto grazie per le belle parole ma non esagerare... Comunque ne riparliamo quando mi daranno il Pulitzer :-))

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  5. @ gustomaina.. quanto ti amo.. ma è sicuro che non sei mio fratello gemello ?? ti capisco troppo alla perfezione !!

    @ roby, gioia della vita mia, quando prendi il premio...
    DIVIDIAMO !!!!!!!!!

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  6. L'Europa non è stata capace di impedire i conflitti dell'ex Jugoslavia. Pochi, dopo la morte di Tito, nel corso degli anno '80 compresero che le nuvole nere che si andavano addensando avrebbero scatenato la tempesta. Forse nemmeno loro immaginavano che il cataclisma sarebbe stato di quelle prporzioni. Sta di fatto che l'Europa per troppo tempo ignorò gli ammonimenti e si illuse di trattare con quelli che stavano preparando il disastro (Milosevic e Tudjman prima di tutti) e continuò a considerarli interlocutori anche quando il sangue già scorreva. Fino a quando l'intervento non fu più evitabile. In questo senso si può dire che l'Europa aiutò il massacro, ma non confondiamo ruoli e responsabilità. Alex Langer e Adriano Sofri scrissero e pronunciarono parole importanti su tutto questo.

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  7. io ti capisco roberto e non vorrei sempre fare l'avvocato del diavolo, ma il mio pensiero e non sola in questo modo di pensare è che l'america s'è pappata i balkani lasciando una piccola fetta all'europa, ma so' già che ti trovo contrario
    d'altra parte ti ho invitato in questa intervista proprio per avere un parere contro tutta la nostra crew, poichè ogni dialogo arricchisce
    che poi.. gli albanesi della nostra crew sono tutti pro america... !!!!!
    a questo punto vorrei sentire alessandro di meo.. credo ci sarebbe da discutere fino a tarda ora !

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  8. Solo per un saluto.
    Da Zagabria dove mi appresto ad una cenetta leggera...
    Ah la medica...

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  9. zagabria !!
    ma vuoi farci morire d'invidia ?????
    l'hai comprata una rakija ?

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  10. come sempre mi trovo in posizioni troppo differenti. è come se dovessi spiegare il mondo ad un bambino e, francamente, non ne ho la forza. mi tiro fuori.

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  11. nnnoooo danyyyyy !!
    dove vai ??
    guarda cosa ho scritto oggi da roby:
    "...sostenendo che le cifre del massacro sono state gonfiate e che vanno anche condannati i massacri compiuti da croati e musulmani bosniaci....
    almeno non direte che sono l'unica a dire che piu' della metà dei morti erano all'ufficio di collocamento e che si processano solo i serbi !
    la caccia alle streghe va bene, ma mica solo io devo finire al rogo !!!!"
    se devo morire bruciata, caro dany, lo voglio fare con te.. se devo andare in galera, caro dany, con te !!!!
    .. e speriamo buttino via la chiave !!
    ih! ih!

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  12. quindi.. voglio dire... spiega dany.. spiega !

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  13. sulla ue e sui balkani parla tanto etleboro
    bella la cartina del corridoio 8, anche se manca il corridoio 6 e cioè miliardi di euro in transito !
    http://etleboro.blogspot.com/
    search?q=unione+europea
    Corridoio VIII: progetto vitale per l'UE e i Balcani

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  14. L’Unione Europea rinasce ad Est
    etleboro.blogspot.com

    OHR e Russia si dividono sul Dayton 2
    etleboro.blogspot.com

    La fragile alleanza tra UE e NATO
    etleboro.blogspot.com

    ma anche :
    http://www.samopravo.net/
    2009/11/19/il-bombarolo-continua/
    !!!!!!!!!!!!!!

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  15. Confessando la mia completa ignoranza sull'argomento Balcani (e me ne scuso - avendo favorito nelle mie esperienze di vita altre latitudini) vorrei aggiungere un mio piccolo commento su un argomento che invece conosco bene (o almeno credo): Roberto Spagnoli. Il commento (spassionato) riguarda la sua trasparenza, la correttezza nel suo modo di vivere e lavorare, la passione che mette in tutte le cose che fa. Lo so che mi odiera' per queste parole (fa il finto modesto) ma tutto quello che ha detto Lina e' vero. E' c'e' anche molto altro.....
    Lo dico perche' mio fratello lo conosco da tanti anni...... :-)

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  16. io roberto lo adoro
    il fatto che ci troviamo in disaccordo sulla politica balkanika è un bene perchè i discorsi arricchiscono
    c'è pero' una differenza
    lui è schierato nel suo ruolo di giornalista di radio radicale, invece noi qui dobbiamo dare voce a tutte le richieste, a tutti i popoli, a tutte le idee politiche e a tutte le tradizioni
    di solito cerchiamo di tenerci sul neutro, ma non sempre è possibile
    ma che roberto sia una favola, questo è assodato !

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  17. Naturalmente mia sorella si assume la responsabilità del suo commento spassionato :-)

    Per il resto solo una precisazione a Lina.
    A Radio Radicale, al di fuori delle normali indicazioni sul lavoro redazionale non mi è mai stato detto ciò di cui devo o devo parlare. Nè sui balcani, né su altro.

    Io non mi sento schierato da nessuna parte. Io cerco di fare il mio mestiere (che poi ci riesca è un'altra questione).

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  18. daccordo..
    ma un orientamento la tua radio ce l'ha !
    anche se è vero che parla di tutto !
    noi qui siamo nati neutrali... ma mi sa' che non riusciamo proprio ad esserlo !!!!!!!!!!!!!!

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  19. A dire il vero è molto che su questi argomenti un orientamente preciso RR non ce l'ha. Comunque, a parte il caso sepcifico, io penso che la neutralità sia una bella scusa per chi non vuole prendere posizione.
    Non mi pare il vostro caso. Balkan Crew posizione la prende eccome! e giustamente. Una cosa è essere di parte altra cosa è essere faziosi.
    Chi è di parte si confronta e si scontra con idee diverse (magari per cambiare idea).
    Quindi Lina non essere neutrale. Continua(te) ad essere di parte.

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  20. grazie roberto, mi fa piacere cio' che dici, ma in realtà di parte non lo dovremmo essere
    solo che mi rendo conto che qualsiasi cosa, anche un fatto di cronaca, puo' venire presentato in maniera diversa !

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