lunedì 4 agosto 2008

STOP THE TRUCK !


Nella foto potete vedere i miei amici Darko e Milan.
Sono due camionisti simpaticissimi che girano tutta Europa. In Serbia i camionisti sono una “casta” se non altro perché hanno un grosso quantitativo di visti per uscire dal paese.
Ma la foto l’ho messa per farvi vedere le dimensioni del camion.
Sono quei veri e propri bisonti della strada.
Ora è successo che io me ne andavo tranquillamente con la mia Ferrari in autostrada sul tratto Piacenza – Torino.
Magari non era una Ferrari ed era una ciofeca di auto, magari non ero del tutto tranquilla perché quel giorno c’era un vento pazzesco e facevo fatica a stare in carreggiata, ma ero in autostrada…
Ad un certo punto vedo in lontananza un camion rosso. Accelero e leggo : Top Gun Cacak.
Uahuuu ! Un camion di Cacak nei pressi di Torino!
Allora mi affianco e cerco di tenere la macchina ferma nonostante il vento. Suono e non succede nulla. Mi metto dietro al camion e alzo i fari ripetutamente e per tutta risposta lui accelera.
Lo sorpasso, accosto a destra, mi metto sulla corsia di emergenza con i lampeggianti accesi e lui mi sorpassa e accelera.
O vakka boja, ma sono così brutta ?
Poi di colpo mi sono ordinata : Lina, fosse l’ultima cosa che fai devi fermare quel camion.
Almeno mi avrebbero ricordata in maniera eroica.
Così riparto, sorpasso il camion, aspetto un rettilineo, mi metto nella corsia di emergenza con i lampeggianti, scendo dall’auto e inizio a sbracciare ed urlare.
Il camion mi sorpassa, ma inizia a rallentare e si ferma 1 km dopo.
Io risalgo in macchina, raggiungo il camion,accosto e il camionista scende urlando in serbo: - ma sei una donna! Mi hai fatto morire di paura, pensavo fosse la mafia che mi volesse rubare il camion!
Io per tutta risposta dico : - Piacere, mi chiamo Lina.
-Lo so dice lui, tutti a Cacak parlano di te.
In realtà questo lo sapevo già, ma so anche che di me non parlano bene. Mi considerano una gran rompiscatole, perché io mando tanta posta e la maggior parte delle volte non arriva. Così, negli ultimi anni, faccio solo più raccomandate (preporuceni). Anche la maggior parte di queste raccomandate va persa, ma io faccio subito un reclamo alla posta e il reclamo internazionale è una tale grana per la posta del paese che riceve il reclamo che sono diventata famosa reclamando.
Se volete utilizzare anche voi questo sistema non è male. Io mi pago tutte le spese, perché le raccomandate non consegnate mi vengono pagate 10 volte il costo del francobollo.
Esempio : se mi costa 4,50 euro una raccomandata che non arriva, a me danno indietro 45 euro.
Ultimamente non funziona più tanto, perché come arriva una mia raccomandata alla posta di Cacak è il direttore che urlando corre a consegnarla di persona.
Comunque il camionista si chiamava Boban ed era uno strafigo. L’ho rivisto lo scorso ottobre a Cacak e mi ha detto che non vuole più venire in Italia. Troppi rischi (forse io sono uno di quelli).
Adesso Boban fa solo delle consegne con un piccolo furgone nel suo paese, però c’è il suo collega che viene a Torino due volte alla settimana.
Chissà che prima o poi non lo becco !

2 commenti:

  1. Ma questo post è bellissimo!!!
    A me è capitato che spedendo una raccomandata a Niš, questa fosse mandata in Ungheria (grazie al tracking online delle poste ho visto la destinazione).
    Fatto il reclamo... il nulla.
    Dopo 2 mesi la raccomandata è arrivata in Serbia con francobolli dell'Ungheria e della Romania!

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  2. forte.. la raccomandata che vuole farsi il tour turistico !
    è perchè alle poste non sanno distinguere tra i vari paesi dell'est
    io ho incominciato a scrivere nel 2001 e allora nell'elenco del pc alla posta c'era scritto ex-Yu e gli addetti non lo trovavano mai..
    poi nessuno voleva pagare i danni di 78 giorni di bombardamenti allora ex-yu si è tramutata in serbia e montenegro.. poi solo piu' serbia..
    nel frattempo cambiavano gli addetti allo sportello raccomandate e quindi quelli nuovi mi chiedevano : serbia dov'è ?
    e io : nel bacino del mediterraneo..
    ah si ? quindi marocco, egitto, giu di la..

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