mercoledì 23 luglio 2008

IL CIRILLICO E LA PARENTESI


Perdonatemi se apro una parentesi. E’ vero che vorrei fare un post sul cirillico, ma approfitto di questo spazio per un discorso che non posso più rimandare.
Da quando abbiamo aperto questo blog , sono entrata in contatto con un numero infinito di persone.
Tutto positivo direte voi, è a questo che serve il blog. Certo, ma purtroppo qui non vengono solo le persone interessate ai balcani, il blog è visitato anche da persone che odiano i balcani e fanno un razzismo sfrenato.
Io questo razzismo fino ad ora non lo avevo percepito. Si, molte dicerie sugli albanesi, ma ognuno di noi ha amici albanesi e chiunque può smentire la frase “sono tutti ladri”.
Io poi ho il mio muratore che è albanese e quando viene a fare dei lavori in casa si porta dietro una carovana di muratori albanesi che mi insegnano alcune parole nella loro lingua. Naturalmente le prime cose che si imparano sono le parolacce, ma poi si imparano anche le frasi “come ti chiami”, “scusi dov’è la toilette” nella speranza che poi gli altri ti diano la risposta prevista, sennò che si fa ?
Con loro parlo di tutto, anche di Kosovo. Ci facciamo delle litigate pazzesche, ma poi prendiamo il caffè assieme e ridendo io dico “Kosovo je Srbija” e loro “viva il Kosovo indipendente” e brindiamo tutti col caffè. Magari fosse sempre così !
Quello che non mi aspettavo è il razzismo sfrenato verso i popoli della ex-Yu. Un po’ viene dai mass media. Addirittura ci sono un sacco di film che parlano male dei serbi. Non si sa perché se c’è una figura di un criminale, questo è per forza serbo. Raramente è russo, la maggior parte delle volte è serbo o comunque proviene da quelle zone. Mai uno svizzero e qui dovrebbe essere contenta Francy , ma so che non lo è.
Venendo al discorso giusto (grazie se state ancora leggendo) il mio primo viaggio in Balkania è stato il rischio più grosso che ho corso con mio marito. Aveva deciso di lasciarmi se fossi partita. Solo dopo che l’ho rassicurato facendogli vedere in internet che Vera Novakovic era serba, ma non era una criminale, anzi una stimata insegnate di Treviso, solo dopo ciò si è rassicurato e mi ha lasciata partire.
L’anno successivo un altro dramma familiare. In Serbia voleva venire anche mia figlia. Perfino i miei suoceri si erano opposti in una maniera disumana. Pensare che i miei suoceri sono calabresi e tutti i miei parenti piemontesi hanno paura della Calabria e della mafia calabrese.
Comunque mia figlia è venuta ed è tornata in Italia sana, salva ed entusiasta.
Ora sento che vi sono persone che hanno il terrore della Serbia. Ebbene.. fate bene !
Già alla frontiera, tutti gli stranieri, li gasano e li fanno a pezzettini per diventare croccantini per i gatti !!!
Ma state dando i numeri antibalkanofili ??? Ma che pensate che vi sia nella ex-Yu ?
Direi che mi sento più sicura la che nel mio quartiere infestato dagli spacciatori che mettono in fila le persone e fanno lo scontrino perché ne hanno tanti e sta diventando un crimine legalizzato e a cielo aperto.
Io lo urlo : amo il mio paese , ma adoro la Balkania e ci vivrei la, se non altro perché le persone sono sincere e non false. Perché non ho mai visto così tanta ospitalità come la loro e perché loro si aiutano e non insegnano ai figli a calpestare il prossimo.
Speriamo che tutti i razzisti si convincano o che facciano un viaggio istruttivo prima di giudicare.
Grazie per aver letto fino a qui, adesso inizia il post (non vi scoraggiate ora !).
Dicevo che i primi due viaggi li ho fatti con Vera in macchina. Il terzo anno mi sentivo padrona della lingua e dei balkani e ho deciso di viaggiare sola, in aereo con la Jat.
A bordo una magnifica sorpresa : Miro, un assistente di volo talmente bello da svenirgli addosso per farsi rianimare !
Avevo vicino un anestesista serbo che lavorava in Svizzera e che tranquillamente leggeva un giornale in cirillico. Mi ha detto :- Lina, lo capisci il cirillico? No ? Qui c’è scritto “ i migliori nel mondo in campo sessuale sono i serbi” . Concordi ?
E che ne so dottorino mio ! Mio marito è calabrese e dorme con la lupara. Sono 28 anni che gli dico che è il migliore, ma non ho termini di paragone. Magari è imbranato, che ne so.
Poi arriviamo all’aereoporto di Belgrado con un forte ritardo e di notte. Non c’è l’autobus che porta in città, ma solo uno che si spaccia per taxista. Alla stazione degli autobus riesco a comprare il biglietto per Cacak, ma è scritto in cirillico. Non so dov’è il mio autobus perché ce ne sono decine e finalmente trovo una persona che parla inglese. Mi dice dov'è l’autobus, ma mi dice anche che se amo la Serbia devo studiare cirillico. Io lo capisco, ma inizio anche a capire che più che amore è questione di sopravvivenza.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il fatto che a Cacak mi sono persa. Ho telefonato al mio amico Dejan e lui mi ha detto: - in che strada ti trovi ?
Bella domanda, come si fa a dire se è tutto scritto in cirillico ?
Adesso scrivo i miei appunti al lavoro in cirillico. Usandolo tutti i giorni non lo scordo più.
Se volete andare in Serbia vi consiglio di portarvi almeno la tabella. Vi sarà sicuramente utile anche perché c’è una grossa differenza tra il corsivo e lo stampatello. E si! C’è anche il corsivo e lo stampatello !
P.S. se siete arrivati a leggere fino a qui siete favolosi !!!!

11 commenti:

  1. Cavoli... e io volevo andare in Serbia!!!
    Mi gaseranno e mi daranno ai gatti serbi e croati (eh si.. sono gatti di confine..). Chissà chi ha più fame per mangiare un croccantino italiano!
    Posso solo immaginare quanti commenti ti arrivino.
    Anch'io ho le mie idee in merito (Lina.. forse la pensiamo allo stesso modo) ma l'importante è avere il senso della misura quando si esprimono.E fermarsi alle parole.
    Per il cirillico... bhe'.. è come quando si va in Giappone se si vuole uscire fuori dalle strade ordinarie.
    Quando ci vado se non sapessi almeno lo hiragana (per leggere le fermate dell'autobus, quelle dei treni hanno anche i caratteri europei) mi perderei.
    Almeno il vantaggio del cirillico rispetto agli ideogrammi giapponesi (loro hanno la pronuncia on e kun) è che lo leggi come lo scrivi (parole sante quelle della tabellina del post precedente)

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  2. си потреббе узаре ил чириллко анке ин итаљано?

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  3. io scrivo sempre in cirillico in italiano e scrivo anche in inglese in cirillico , ma i miei amici serbi mi vogliono uccidere..

    proprio oggi al tg1 parlavano del congresso all'università di roma (mi sembra)e dicevano che senza la serbia in europa non si puo' parlare di balkani in europa..
    che strano pero'.. accordi, incontri, salta fuori rado...
    magari lo fanno fuori come milo perchè sa' troppo...
    tutti giochi talmente grossi che ti viene proprio da dire.. meno male che io prendo un caffè serbo con i miei amici serbi in un bar serbo e sento profumo di : "va a quel paese mafia di cacca.." diventerai croccantini per i gatti

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  4. Mia cara Lina...il cirillico dipende da come lo prendi! Io ad esempio lo so leggere solo quando è scritto in stampatello, ma sono giustificato: trovami un croato oggi che si mette a studiare il cirillico serbo! ;)
    Scherzi a parte, i razzisti, verso qualunque cosa si scaglino, sono sempre le bestie più ignoranti del creato! Mica come i balkanofili, che studiano alfabeti e lingue sconosciute, per poi trovarsi rapiti dalla bellezza di quelle terre e di quelle persone!

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  5. ma io ti amo alla follia Davor..
    sei il mio figlio adottivo preferito..
    ti ricordi che mi chiamavi mamma acida ?
    ti nomino ufficialmente "teacher preferito"
    vuoi insegnarci il serbo, il croato e lo sloveno ?
    per l'albanese chiederemo a Ske..
    speriamo di non fare confusione con tutte queste lingue

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  6. ciao lina
    sono arrivata fino in fondo e mi è pure venuta voglia di imparare il cirillico! così tanto per scrivere cose segretissime che nessuno dei miei amici sappia leggere.
    purtroppo i nazionalisti di tutti i tipi hanno rovinato la storia, la vita e la fama delle popolazioni balcaniche. sia dei serbi che dei croati e i bosniaci. bisgogna pazientemente ricostruire tutto, passo dopo passo e lentamente.
    certo la gente, per quella che è stata la mia esperienza è fenomenale, perchè c'è gente fenomenale ma anche gente pessima in tutto il mondo.
    io sono appassionata di balcani ma, non so perchè, amo di più la bosnia. veramente non so perchè l'ho scelta come patria eletta, ma è una cosa che sento istintivamente. non sono tuttavia un'esperta, sono ancora e sempre sarò, un'esploratrice, date le 1000 sorprese che la bosnia riserva.
    proposta per il futuro: un tour in bosnia e serbia per blogger balcanizzati. anzi, un tour in slovenia, croazia, bosnia e serbia!!
    che ne dite?
    :)

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  7. a proposito di tutta questa storia sul Balcano, balcanofilia, e rapporto tra i Balcani e l'Europa occidentale, devo dire che mi piace una formulazione di un filosofo che dice, il balcanico è incoscienza dell'Europa, vuol dire, tutto ciò che è oscuro, sconosciuto, marginalizzato, primitivo l'Europea ha proiettato sul Balkan. Il Balkan è solo una proiezione dell'Europa che non ha nulla da fare con il Balkan nella realtà, perché nella realtà la cultura balcanica fa parte della civiltà europea nella stessa misura come la cultura scandinava o quella mediterranea, e per questo l'incontro dell'occidente europeo con il Balkan dovrebbe essere l'incontro con il proprio latto sconoscuito che non si vuole riconoscere ai propri occhi.
    Quel filosofo-psicanalista aggiunge che ogni paese europeo ha il proprio ''balcano'' secondo le proprie proiezioni. Per Serbia il sud con Kosovo è il Balkan (Per Vojvodina già Belgrado è balcanico), per Croatia Serbia è il Balkan, per Slovenia lo è Serbia e Bosnia e anche Croatia. Andiamo avanti: Per Germania già Slovenia è il Balkan. Per Francia tutta l'Europa Media è qualcosa balcanico. Per Inghiltera lo è tutta la Europa continentale. Io aggiungerei che per il nord dell'Italia il sud si rappresenta come il ''balcano'' Ogni paese, ogni regione per essere meglio ai propri occhi ''produce'' il proprio Balkan, e secondo me tutto questo rende un'ingiustizia verso Balkan e tutti i ''Balkani'' che esistono nel mondo.
    In conclusione: se l'Europa occidentale e il popolo europeo vuol conoscere se stesso deve fare un incontro con il Balkan, un incontro vero e reale e dire: ''Tutti noi siamo un po' balcanici''

    Sasha, da Balcano.

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  8. uhauuuu !
    grazie per questi due ultimi commenti veramente belli !!!

    @lesha.. la tua idea l'ho avuta prima io perchè lavoro con una ragazza di belgrado e ci scriviamo tutti i pettegolezzi delle colleghe in cirillico e nessuno ci capisce !
    una volta pero' ho lasciato scritto a mia figlia dove avevo parcheggiato la macchina in cirillico !.. la forza dell'abitudine..
    se poi voglio far arrabbiare il mio martirio scrivo sulla lavagnetta in cucina cosa devo comprare in cirillico..
    lo fa diventare scorbutico (se si puo' di più di quel che è !)

    @sasa.. io penso che tutto ciò che dici sia vero..
    io in Serbia ho trovato l'ambiente che mi descrivevano i miei nonni al tempo di guerra quando (e se) avevi un soldo lo davi al vicino che aveva dei bambini piccoli..
    che differenza dal mio mondo in cui sento solo razzismo e cattiverie..
    quando vado in Serbia prendo una boccata di ossigeno e se mangio una minestra con gli amici che hanno solo quello e basta, mi sembra di toccare il cielo con un dito e non sò perchè in Italia la minestra la odio..
    Croazia, Bosnia, Serbia...in realtà è storia recente..
    io la chiamo Balkania e mi sento bene in ogni luogo
    però tutte le persone che mi stanno dicendo cose brutte della Balkania senza esserci state.. eh no ! come dice Sasa vedere per credere !

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  9. Ciao a tutti..scrivo qui solo perchè ne ho voglia, non so nemmeno se è il posto giusto!
    Ho letto durante l'estate un articolo su blic online(giornale serbo)dove il giornalista intervistava un gruppo di studenti USA in visita a Belgrado tra cui un nero.
    La cosa simpatica era che il ragazzo si meravigliava sentendosi osservato per strada!
    La cosa meno simpatica è che la loro guida ha scelto di non portarli a vedere le rovine dei bombardamenti del '99 per non impressionarli (almeno così ho capito). Io invece li avrei portati a bella posta! Gli americani sono troppo abituati a buttare bombe lontano da casa!
    Laura maestrello

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  10. Devo aver letto da qualche parte tra i ricordi di Lina che suo padre la voleva sempre portare in occidente in vacanza...
    ricordo bene che da bambina i pochi che andavano al mare in Croazia erano considerati 'comunisti'.
    Non erano mica stupidi però...accoglienza, mare pulito, poca spesa -almeno allora-!!!
    Ora quando dico che sono stata in Serbia mi guardano come se avessero visto un topo che mangia un gatto.
    Per il 25° di matrimonio -abbiamo resistito fino a qui!!- ha detto che vuole portarmi a Parigi. Io ho provato a convincerlo che ci sono posti meno costosi e più originali, ma lui mi ha risposto -ma con tutti i posti che ci sono devi proprio andare in Serbia?-
    Laura Maestrello

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