mercoledì 30 luglio 2008
LE DUE STORIE DEL KOSOVO
Ho trovato interessanti questi due articoli e li voglio condividere con voi.
A pochi km di distanza, due ragazzi di diverse etnie(che brutta parola, perdonatemi)studiano, a scuola, una storia diversa.
Mi è subito balenata in mente la scena che ho visto nel film "Gomorra". Due bambini poco più che dodicenni in due clan rivali arrivano anche ad uccidere per volere della mafia.
Per fortuna che ho trovato il secondo articolo in cui si parla di cooperazione tra serbi ed albanesi e si rimane nella speranza di un futuro di pace.
Gli articoli qui e qui
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Quanti sono gli abitanti del Kosovo??? Beh... credo che ognuno di loro abbia una storia da raccontare, purtroppo sono storie tristi! La storia recente del Kosovo non è delle più rosee... sia da parte slava che da parte albanese.
RispondiEliminaMa lasciami fare un appunto sulla storia, quella che conosco io, quella che ho toccato io con mano da amante della "parola", non solo ora, non alla luce degli ultimi eventi, ma quella che sentivo dalla bocca delle minoranze slovene più di venti ani fa, prima della caduta del comunismo, prima ancora della perestrojka...
"Ti si shìptar" dicevano alcuni anziani nelle alte valli del fiume Natisone, al confine con Caporetto e Bovec. "Ti si shìptar" per dire sei un accattone, zingaro, poveraccio, stupido...
Ecco. Durante il regime molti slavi (e molti purtroppo lo fanno ancora oggi) chiamavano i compatrioti albanesi "shìptar" (con l'accento sulla i) in modo fortemente dispregiativo. Gli albanesi (del Kosovo e non) sono sempre stati trattati con un certo razzismo da parte della maggioranza degli abitanti della ex Jugoslavia.
SHQIPTAR (con l'accento sulla a) in albanese significa proprio abitante della "terra delle aquile" ovvero, appunto, albanese. Ma lo "shìptar" di cui sopra era un po' come la parola "terrone" che si ama usare in Italia..
Ma tornando in carreggiata...
In teoria gli abitanti del Kosovo sono i Kosovari, invece in pratica no: il termine Kosovaro è quasi universalmente riconosciuto per indicare gli "albanesi del Kosovo", mentre il 7/10% del resto della popolazione serba-montenegrina del Kosovo non viene normalmente definita Kosovara.
In antitesi a questo e percependo l'aria secessionista negli ultimi anni si è cominciato a sentir dire "serbi del Kosovo", ma credo che questo tentativo sia andato male: è difficile cambiare le carte in tavola...
Preciso che non sto prendendo le parti di nessuno e che ho a cuore la questione del kosovo in quanto essere umano che pensa alla sofferenza di altri esseri umani: in questo momento la minoranza serba va tutelata, ma se è vero che le mia affermazioni (sopra) possono infastidire qualcuno pensate quanto male può aver fatto per cinquant'anni alle migliaia di albanesi verdurai di Zagreb, ai gelatai di Pula o Zadar, ai ristoratori di Dubrovnik sentirsi chiamare "terronaccio"...
Gente che ha sempre lavorato, che si è sudata il pane, gente che si è anche arricchita sì... ma allora giustifichiamo la shoah??????
Scusate...
Quanto male possono fare le parole... senza parlare poi dei fatti!!!!