Queste due storie sono completamente vere. Ce le hanno raccontate due ragazzi che leggono balkan-crew. Abbiamo cambiato i nomi e alcuni particolari, ma la sostanza è vera. Le pubblichiamo perchè alle volte arrivano alcuni estremisti e ci dicono che questi o quelli sono cattivi. Oramai non ci facciamo più caso, perchè questi estremisti sono già arrivati da ogni dove, da ogni popolo, da ogni religione e da ogni cultura.
Davanti a queste due storie però si fermano a pensare.
Milos poteva andare a far la carriera militare e ha rifiutato
Ha rimandato il militare il piu’ possibile studiando la notte e lavorando di giorno
È alto 1.80 ed è arrivato a pesare 49 kg a furia di non dormire e non mangiare per lavorare e studiare.
A 27 anni ha dovuto andare a fare il militare per forza.
Era il periodo delle bombe e lui era capitano.
Il colonnello gli ha detto:
- prendi i tuoi 5 uomini e vai a presidiare il ponte.
Milos era contento perché il ponte era l’unico ponte di Belgrado sempre pieno di gente, notte e giorno, l’unico che è rimasto in piedi, perché avrebbero ammazzato centinaia e centinaia di persone se avessero bombardato anche quello.
Non vedeva l’ora di andarsene dalla caserma, perchè sulla caserma piovevano bombe notte e giorno.
Mentre Milos e i suoi 5 stavano per partire il colonnello richiama Milos :
- contrordine, nomina un capitano e manda loro, mi servi qua.
Milos era disperato ma ha dovuto obbedire.
Cosi’ ha salutato i compagni e ha visto la camionetta allontanarsi.
Quando la camionetta è arrivata al cancello una bomba l’ha centrata in pieno.
Milos ha dovuto raccogliere i suoi amici in tanti pezzi e metterli dentro a dei sacchi neri, quelli che si usano per le immondizie.
Lo sogna ogni notte da 10 anni.
Rifat è un ragazzo kosovaro. E’ arrivato in Italia con qualche espediente, perché non aveva nessuna possibilità per togliersi definitivamente dal Kosovo.
Ma la non ci sarebbe più stato, neanche a morire.
Rifat arriva in Italia e cerca di fare qualche lavoretto, si fa degli amici.
Una sera c’è una festa in paese e ci sono i fuochi artificiali.
Rifat è contento, pensa già che passerà una serata tranquilla con gli amici e qualche birra.
Tutto è normale, fino allo scoppio dei primi fuochi.
Rifat comincia a tremare e sta male, così male che gli amici chiamano un’ambulanza e lo portano al pronto soccorso.
I medici non sanno che è successo, se non che Rifat è arrivato in stato confusionale.
Il giorno dopo gli amici gli sono ancora vicno e Rifat si è calmato. Racconta che nella mente si è ritrovato in Kosovo, quando era costretto dai terroristi a incendiare, a scappare, a sparare.
Anche lui come Milos sogna le stesse cose da 10 anni ogni notte.
Milos e Rifat sono vissuti in un medesimo tempo a poche centinaia di km uno dall’altro.
Entrambi hanno la stessa età, gli stessi sogni, li stessi incubi, la stessa voglia di vivere.
Milos è serbo, Rifat albanese.
I serbi danno la colpa agli albanesi e gli albanesi ai serbi.
Siamo sicuri che sia colpa loro ?
Una buona umanità.
il ragazzo kosovaro non si chiama rifat veramente, ma gli ho dato questo nome perchè rifat è il nome del mio amico che mi ha mandato quel video sulla buona umanità..
RispondiEliminacon rifat abbiamo iniziato litigando proprio sul kosovo
ora siamo amici per la pelle, anche se naturalmente in politica balkanika la pensiamo all'opposto..
ultimamente io e francy abbiamo un bimbo..
almeno..cosi' ci piace chiamarlo..
è un ragazzo che si è innamorato delle nostre storie balkanike e sta per partire per un viaggio turistico nei balkani
abbiamo chiesto anche a rifat se sa' di qualche albergo o ristorante tipico da consigliarci e lui :
albergo ? c'è casa mia ! ospito tutti quelli che amano i balkani
... la storia che ho appena letto mi coinvolge e mi induce a riflettere, perchè se invece di nascere dove sono nato, ma 500 Km. più ad Est, sullo stesso parallelo, per motivi anagrafici, sarei stato pienamente coivolto in quella guerra come combattente. La mia è una di quelle generazioni fortunate che nel nostro paese non ha dovuto più conoscere l'esperienza della guerra, ma la descrizione che il militare serbo fa della morte dei suoi commilitoni coincide con quella che fa mio padre della morte dei suoi genitori e di sua sorella nel settembre del 1943.
RispondiEliminaTutto ciò dovrebbe indurre tutti noi a cambiare registro nel considerare certe vicende e prendere atto che quelli della mia generazione, nati da quelle parti e costretti (o no) a combattere quella guerra sono i veri perdenti (di entrambi gli schieramenti). Sono sicuro, infatti, che la loro vita sarebbe stata sicuramente diversa e migliore se non avessero dovuto partecipare a quelle vicende.
Saluti a tutti Gennaro.
Ciao Gennaro, sono pienamente d'accordo con te, purtroppo le guerre trasformano tutti in perdenti.... Secondo me non è importante capire chi è stato più cattivo di chi, ma non rifare più gli stessi errori e ricominciare ad imparare a vivere insieme.
RispondiEliminagrazie gennaro e grazie verò..
RispondiEliminaavrei altre storie come queste da pubblicare e mi sa' che mi decidero' in seguito
adesso sto cercando un libro che racconta la storia di un tenente italiano rifugiatosi in albania nella seconda guerra mondiale
questo perchè un serbo mi ha detto :
ma cos'hai da difendere sempre sti albanesi ? non hanno fatto nulla per voi italiani
invece l'albania ha accolto tanti soldati italiani disertori che non volevano uccidere i loro fratelli
e ugualmente ho raccontato tante storie di persone serbe al ragazzo che mi ha raccontato la seconda storia e che continua a dirmi che i serbi sono cattivi
ciò che piu' mi colpisce è che in tutti i balkani.. fino agli anni '80 dicevano sempre e tutti :
la guerra non arriverà mai
..invece..
... per avere un quadro più completo leggi anche "Il generale dell'armata perduta" di Ismail Kadarè e vedrai che sono ci luci ed ombre...
RispondiEliminaCiao Gennaro
grazie gennaro
RispondiEliminadevo aver anche sottoscritto qualcosa per la sua candidatura a premio nobel..
magari ce ne fossero di uomini di pace a comandare nei balkani..
invece ci sono i terroristi che mandano dei ragazzi poco piu' che bambini ad incendiare case...
con donne e bambini dentro
... eppure non si parla benissimo degli italiani... si apprezza il fatto che abbiano smesso di combattere per il vantaggio obbiettivo che questo comporta... ma li si giudica diversamente su un piano etico e morale... traspare nettamente l'adesione ad codice etico e comportamentale molto diffuso (a quei tempi!?) da quelle parti.
RispondiEliminaAncora saluti da Gennaro
perchè durante la seconda guerra mondiale noi scappavamo sporchi e poveri come gli albanesi hanno fatto poi .. dopo di noi..
RispondiEliminapensa a come li giudichiamo adesso noi !!
non noi.. qui su questo blog.. noi in generale
al mio paese (300 anime) è partito uno da 2 km lontano per venirmi a dare il num di tel del muratore italiano perchè non prendessi quello albanese !
...scusa se insisto ma c'è qualcosa in più. Il fatto di combattere ad ogni costo ed in ogni caso è ritenuto un elemento fondante dell'identità maschile ed anche il viatico per appartenere a pieno dirtto a quella società, tante tragedie nascono anche da questo sentimento piuttosto diffuso in tutta l'area.
RispondiEliminaComunque anch'io conosco la storia di un tenente di complemento delle mie parti (ormai scomparso) di origine arbresce che per puro caso fu mandato a partecipare alla disastrosa spedizione contro la grecia che partiva proprio dall'Albania. Quasi tre anni appresso, dopo lo sfascio del Regio Esercito, si rifugiò in un monastero ortodosso dove fu iniziato da quei monaci ai segreti delle piante officinali e della magia bianca e nera che esercitò per tanto tempo (nonostante appartenesse ad una elevata classe sociale)
Saluti Gennaro
pero' non ho capito bene..
RispondiEliminaa quale area ti riferisci ?
all'albania ?
Non solo all'Albania ma a tutta l'area dei Balcani meridionali.
RispondiEliminaSi tratta volte di usi ancestrali a volte di costumanze più recenti, che declinati in forme di volta in volta diverse, è possibile trovare in quasi tutto il bacino del mediterraneo ed anche in Italia Meridionale. In quella zona, per particolari condizioni ambientali, hanno conservato maggior vigore, tutto qui. Mi scuso per essere stato impreciso, ma vi assicuro che sono mosso dalle migliori intenzioni.
Saluti Gennaro.
non ti scusare gennaro
RispondiEliminacontro alcuni italiani mi vorrei armare anche io
se non altro di pomodori e uova marce
proprio ieri stavo discutendo con una insegnate albanese che insegna qua in italia
i suoi alunni sanno la storia e la grammatica italiana perchè lei è albanese, ma ha studiato la nostra grammatica e la nostra letteratura..
guarda i nostri deputati (19.000 euro mensili)
http://www.youtube.com/watch?v=zrKKT-Y531I&feature=PlayList&p=820C0BAE76181FC3&playnext=1&playnext_from=PL&index=25
E' proprio il mio reddito di un anno!!!!
RispondiEliminaGennaro a ri-saluti
mi ha scritto il ragazzo che ci ha raccontato la seconda storia e ci ha ringraziato, ma siamo noi che ringraziamo lui
RispondiEliminae.. scusate se divago.. ma a proposito delle classi differenziali e dei test di ingresso a scuola (speriamo li facciano anche un giorno ai politici) mi ricordo la sera che io e maria e angela siamo andati al cap alla cena balkanica
tutti ci hanno detto che i bambini che vengono dai balkani imparano l'italiano in pochissimi giorni..
pensate che i nostri politici non l'hanno imparato nemmeno in anni e anni
@gennaro.. sei ricco..
RispondiEliminaio lavoro con un contratto a progetto che scade ogni 2 mesi e guadagno 3 euro l'ora senza mutua, ne ferie, ne contributi
19.000 euro è il mio reddito di 4 anni, ma loro in piu' hanno ancora la macchina, la casa,i vari rimborsi e usano i nostri aerei..
bon.. senno' i miei colleghi mi buttano fuori dal blog..
ho giurato che non parlo di politica..
ricorda lina, ricorda !
Al peggio no c'è mai fine!!!
RispondiEliminaSOLIDARIETA'!!!!
Gennaro
ciliegina sulla torta : dei 12 euro che guadagno al giorno, 4 le pago di benzina !
RispondiEliminasto guardando serbia-croazia
spiacente davore, ha vinto la serbia !!!
RispondiEliminama anche voi fate fatica ad avere notizie sui mondiali di roma ?
io si, specialmente sulle squadre balkanike
che bello.. siamo reporters !!
RispondiEliminahttp://www.reportonline.it/2009081125336/varie/la-storia-di-milos-e-rifat.html