domenica 19 luglio 2009

Viaggio in Kosovo e Metohija (terza parte)

Questa è l'ultima parte del mio diario nel KOSMET (Kosovo e Metohija) e prosegue da qui.
Entrata al Monastero di Zociste del 14.secolo, vicino alla omonima cittadina, che sta a circa 5 km da Orahovac.

Monastero di Zociste

Nell'estate del 1999, dopo l'arrivo della KFOR,i terroristi del UCK, hanno aggredito il monastero, e gli hanno dato fuoco e i frati sono stati salvati all' ultimo momento.
Nel 2004 la chiesa fu ricostruita, e per rifarla, hanno riutilizzato le stesse pietre, aggiungendone di nuove.
Il monastero adesso è sotto strettisima sorveglianza della KFOR, perchè è completamente isolato in una zona completamente albanese. Questo luogo sacro viene spesso visitato da albanesi musulmani.
Tombe distrutte dai terroristi


Velika Hoca



Case paesane serbe tipiche della Metohija a Velika Hoca.



Velika Hoca è un luogo bello e culturalmente importante con 12 chiese del 12esimo, 14esimo e 16esimo secolo. Ê anche conosciuto perchè si produce il miglir vino della Metohija.
Nel 1999 ci vivevano circa 2'000 serbi, adesso ne sono rimasti 700.



La gente molto ospitale ci ha ricevuto con molto affetto.


La chiesa di Santo Stefano, una delle 12 chiese.


Una cartina con i più importanti monasteri del KOSMET che su 10'000 km sono circa 1'500.
Vicino ci sono tutte le stemme delle forze militari che hanno protetto la chiesa dal 1999 fino ad ora.


Il monastero vicino a Velika Hoca.

Vista dal monastero.


Orahovac




Entrando a Orahovac, incontriamo un grande gruppo di albanesi. Qui il nostro guidatore riflette su cosa fare. Decidiamo di passare lo stesso....


Orahovac è una grande enclave serba. Nella parte alta della cittadina vivono 1.300 serbi (nel 1999 erano 4'000).
I serbi si sono in gran parte rifugiati nel nord della Serbia.
Oggi la cittadina è sporca e disorganizzata, e piena di nuove moschee, gran parte di queste nuove moschee appartengono ai Wahhabies (setta islamica estremista)

Una delle nuove moschee. Anche se questa è un po' particolare: nel pianterreno ci hanno collogato una boutique.... :-)

Vista su Orahovac


Prizren

Eccoci nel pezzo più a sud del KOSMET che confina con l'Albania e la Repubblica di Macedonia. Si vedono i bei monti di Pastrik e Sharr che dominano il paesaggio del intero KOSMET.



Prizren, la città dello zar Dusan, era una volta la capitale della Serbia. Le numerose chiese e monasteri sembrano non volere cedere lo splendore medioevale di una volta e alle brutte ed isignificanti costruzioni degli albanesi che sono sorte negli ultimi 10 anni.



La zona intorno al fiume "Bistrica" con vista sulla fortezza "Kaljaja" di zar Dusan.

Nel 1999 a Prizren vivevano 10'000 serbi e oggi ce ne sono solo 200. Ma non solo i Serbi hanno dovuto fuggire da Prizren, anche Gorani, musulmani slavi e rom.
Tanti di loro hanno dovuto rifugiarsi nella Serbia centrale. Se nel 1999 erano in 40'000 adesso ne sono rimasti circa la metà.


Di nuovo questo modo ridicolo di mostrare una stupida gratitudine delgi albanesi verso l'America e provare a riscrivere la storia!



A qualche chilometro da Prizren sulla strada per Brezovica si arriva al Monastero degli archangeli.

Zar Dusan fece costruire il monastero nel 14esimo secolo e fu sepolto qui. Nel 17.esimo secolo, durante l'ocupazione turca, fu distrutto (come tanti altri monasteri) dai turchi. Questi rubarono le pietre per costruire la moschea "Sinan Pasa" nel centro di Prizren. Nel 1998 il monastero fu ricostruito e funzionava di nuovo quando, nemmeno un'anno dopo, nel 1999 fu saccheggiato dai terroristi del UCK. Appena si riprese un funzionaemnto normale, ecco che nel 2004, nel pogrom di marzo, il monastero è sato attaccato di nuovo. Questa volta però da giovani vandali civili di Prizren.




Adesso il monastero è sotto protezzione della KFOR germanica.



Si entra solo dopo controlli ed identificazione



La pittoresca strada per Brezovica


Una delle più belle moschee del KOSMET è quella di "Sinan Pasa".

Che ne penso adesso del mio viaggio?
Inanzi tutto ho rotto il ghiaccio con tutti i timori che avevo di andare in KOSMET. Adesso ho il desiderio di ritornarci il più presto possibile.
Con tutte le informazioni vere e false che avevo sentito su questa zona non sapevo più a chi dare retta. Adesso ho potuto vedere con i miei occhi e mi sono fatto un'immagine più chiara della situazione e posso confermare che i miei pensieri che avevo prima di partire erano purtroppo veri.
Il KOSMET era serbo e rimane serbo.
Nemanja


11 commenti:

  1. che belle foto !!
    non si capisce bene qual'è la moschea con la boutique
    ricordo sempre che i problemi vanno di qua
    www.adrenola.blogspot.com

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  2. bravo!!!
    sopratutto perche hai messo al ultimo un antica moschea
    sara' molto antica visto il nome (PASA),classico nome ottomano quindi penso sia una moschea secolare.
    mi piace anche il resto,bravo!!!!

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  3. in questi casi, in mancanza di esperienza personale,è necessario tacere ed ascoltare il più possibile per potersi formare un'opinione ed esprimere un giudizio.
    Un fatto sembra però certo la situazione è ben lontana dall'essersi chiarita e stabilizzata, gli ultimi eventi, per come si sono verificati hanno aggiunto un lteriore carico di sofferenze ed in giustizie in luoghi in cui questo era l'ultimo fatto auspicabile. Troppi interessi oscuri di troppi, non tutti evidenti, sulle spalle di una popolazione stremata, confusa e largamente ignara. Quello che a questo proposito è noto atutti è che non vi può essere pace senza giustizia!
    Quanto a me sono tornato sano e salvo e... tata significa papà anche nel nostro dialetto arcaico.
    Saluti Gennaro

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  4. si.. ci sono molte affinità tra il nostro sud e la cultura balkanika..
    per esempio le punjene papikre sono il piatto piu' tipico della zona della calabria tra crotone e catanzaro..
    sono contenta gennaro che sei sano e salvo
    ieri ti fischiavano le orecchie ?
    abbiamo parlato di te tutta la sera con sandra e il marito !!
    al commentatore che si chiama "io" vorrei dire un grosso grazie
    ti vogliamo un bene infinito, sei un ragazzo favoloso
    quando incontriamo le persone come te capiamo che abbiamo fatto bene ad aprire questo spazio
    parlare è il primo passo per capirsi
    devo anche ammetere che mi hai fatto riflettere parecchio
    siamo troppo lontani dalla verità e dalla giustizia
    sono giochi che si fanno sulle nostre teste e non c'è nulla da fare, ma quando ci parliamo ci capiamo e questo è bellissimo !

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  5. non dico da chi mi è arrivato, ma mi è arrivato questo :

    ho letto il viaggio in kosovo 3° parte di nemanja
    beh, che dire, dovremmo fare come ha fatto lui, partire e vedere con i nostri occhi
    certo, sicuramente molta serbia, anzi molto non mussulmano, ho visto..
    pero' la storia ci ricorda che le chiese sono state costruite con forza
    tutta la yugoslavia è piena di monasteri e cio' non significa che è tutto serbia
    nel kosovo purtroppo l'urbanizazione l'hanno fatta i piu prepotenti
    se è per questo, anche in bosnia non ce molta storia di mussulmani, solo che li ora vivono pacificamente ortodossi e mussulmani insieme
    con i serbi invece, da quello che ho letto, neanche i fratelli croati e sloveni non hanno voluto condividere niente come mai???
    mi chiedo!!!
    hanno voluto fare i padroni sin dal 1991,creando violenza
    te lo sei chiesta mai come è possibile che hanno cercato solo loro di fare guerre?????
    te lo sei chiesto invece perchè croati, sloveni, macedoni, albanesi non hanno voluto mai creare disordine???
    rifletti lina, lo so te sei innamorata, io no, neanche dell' albania, ne del kosovo, ne della macedonia...

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  6. @lina: la moschea che mi chiedi è l'edicifio con cuppola e mattoni rossi,finestre ad arco.Il pianterreno sono delle finestre di un negozio di moda....una moschea senza minaretto, moderna...niente di speciale...

    @io: la moschea di Sinan Pasa è effettivamente degli ottomani (1615). son contento che ti è piaciuto il post.

    @gennaro:si, la situazione è ben lontana dall'essere stabilizzata e risolta, ma questo si vede sopratutto se ci si va di persona. I massmedia qui in occidente ci vorrebbero fare credere che tutto è fantastico, non è cosÌ!

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  7. Caro Nemanja,
    il Cossovo (sai che sono stato in Serbia e mici sono trovato bene e ci tornerò anche quest'anno) è un posto che ritengo pericoloso per chiunque vi si rechi proprio con l'intento di capire quello che succede; al di là della gente comune (che credo si somigli, è una mia opinione, in ogni parte del mondo) quelli che comandano, non vogliano che si capisca troppo di che natura sono e che il loro stato è un fantoccio nelle mani di qualcuno (anche se questo è ben evidente a tutti e sono molti i giornalisti a raccontarlo, anche italiani). Il punto vero su cui dovrebbere riflettere i mandatarii, secondo me, e che hanno sbagliato i calcoli: in questo modo non solo non stabilizzeranno la situazione politica a stannotando un pericoloso focolaio di tensioni.
    Buonanotte Gennaro

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  8. visto che ci sono arrivate delle mails che non rispecchiano la relatà.. ci teniamo a sottolineare che noi non "disprezziamo" nessuno, tanto meno dei popoli che vivono nell'area balkanica
    è vero viceversa che ci scagliamo contro tutte le mafie e le ingiustizie, tant'è che ci cercano tutti i disonesti di ogni stato, compresa l'italia

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  9. forse non tutti si sono accorti che c'è un sito che ci sta leggendo e ci sta facendo tanti complimenti
    è http://vacanzeinalbania.blogspot.com/
    grazie di cuore vacanze in albania
    vi consiglieremo per dei bellissimi viaggi turistici

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  10. uuauuu !! dopo la bella notizia della nascita del piccolo cristian, un'altra bella notizia per la ciurma..
    mi sa' che sta nascendo un amore !!
    francy è disperata perchè non riesce ad indovinare..
    mi ha detto dammi degli indizi...
    e io : bello lui, bella lei
    ih! ih!

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  11. ci stanno arrivando delle mails strane
    effettivamente non abbiamo tenuto conto che stiamo parlando anche a delle persone che non conoscono la realtà balkanica
    il kosovo degli ultimi 10 anni è una situazione molto caotica.
    la maggior parte dei serbi si è rifugiata nella zona nord
    nel resto del kosovo esistono "enclavi" ovvero gruppi di case e misere attività di serbi, gorani, rom, bosniaci e altre minoranze
    per arrivare a queste enclavi sarebbe necessaria la scorta della kfor, ma poichè viene sempre negata per mancanza di uomini (dicono) i serbi e le altre minoranze si muovono in kosovo correndo alcuni rischi
    con questo non vogliamo dire che gli albanesi sono cattivi
    serbi e albanesi in kosovo hanno sempre vissuto in pace
    purtroppo la mafia, alcune organizzazioni terroristiche e interessi stranieri rendono la situazione in kosovo parecchio delicata
    noi lavoriamo per la pace e crediamo inizi dal dialogo
    qui non trovate una sola frase contro qualche popolo, etnia, religione se non uno sfogo mio (lina) contro la politica italiana (ma ero disperata)
    adesso sono più disperata di prima, ma per fortuna, si sono svegliati tanti altri blog e alcuni sono anche nel nostro blogroll, cosi' potete seguire la le vicende degli stranieri in italia

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